In 11 contro 10 per più di un’ora dopo l’espulsione di Sturaro decisa dalla Var, gli azzurri sbloccano con il belga poi si fanno riprendere prima del riposo e non riescono a strappare i tre punti. Tante occasioni anche per i rossoblù
Che cuore il Genoa! Conquista un punto pesantissimo pur avendo giocato per oltre un’ora in inferiorità numerica per l’espulsione di Sturaro. Il Napoli rinvia la festa scudetto della Juventus, che aveva bisogno di una sconfitta azzurra per celebrare la certezza aritmetica del tricolore. Ma preoccupa, la squadra partenopea, in previsione dell’impegno di Europa League. Dovrà lavorare parecchio in questi giorni, Carlo Ancelotti, per rimettere in piedi la squadra, apparsa confusa e poco reattiva. Al gol di Mertens, il, Genoa ha risposto con una grande giocata del duo Pandev-Lazovic: una perla il cross del macedone, un gioiello il tiro a volo del serbo.
INSIGNE FUORI — La sorpresa non c’è. Carlo Ancelotti tiene in panchina Lorenzo Insigne, schierando Mertens e Milik in attacco. Due le novità, in ogni modo: tra i pali c’è Karnezis e sull’esterno sinistro c’è il rientrante Ghoulam. Per il resto, l’allenatore schiera quei giocatori che saranno in campo, giovedì sera, all’Emirates, contro l’Arsenal con l’aggiunta di Meret in porta e Mario Rui in luogo di Ghoulam. Prandelli, invece, deve fare a meno degli squalificati Romero e Zukanovic: al centro della difesa c’è Gunter con Biraschi e Criscito laterali.
PERICOLO PANDEV — Il Napoli parte velocissimo e nei primi due minuti arriva alla conclusione altrettante volte con Fabian Ruiz e Milik, ma nessuno dei due riesce a spaventare Radu. Il Genoa non sta a guardare, anzi. Basta il solo Goran Pandev a mandare in confusione la difesa napoletana: ci prova ben tre volte l’attaccante macedone, ma trova le respinte di Karnezis che evita guai peggiori ai suoi. Il Napoli prova a spingere sugli esterni, ma il gioco non eccelle. Ci pensa Sturaro, comunque, a mettere in discussione la prestazione del Genoa. E’ il 28’ quando il mediano rossoblù entra in maniera folle su Allan in un’azione, peraltro, insignificante. Pasqua lo ammonisce, ma viene richiamato dal Var, Aureliano, che gli consiglia di rivedere il fallo. Le immagini convincono l’arbitro che l’intervento è da rosso diretto e corregge la sua prima decisione espellendo Sturaro. Nonostante l’inferiorità numerica sono gli ospiti che arrivano ancora una volta alla conclusione con Kouame ed ancora Karnezis deve deviare in angolo.
IN VANTAGGIO — Il Genoa attacca bene, ma lascia parecchi spazi negli ultimi venti metri. Ed in uno di questi si trova Mertens (34’), pronto a capitalizzare un passaggio di Zielinski: il tiro dalla distanza non è irresistibile, ma Radu parte leggermente in ritardo e il pallone entra in rete. Un lampo, niente di più, perché nonostante sia in 10, il Genoa riprende a martellare. Gunter colpisce il palo di testa sull’angolo di Pandev (38’), mentre ancora Karnezis si distende per deviare la botta da lontano di Biraschi. Callejon trova il modo, nei minuti di recupero, di esaltare Radu con un diagonale di destro. Ma il Genoa raggiunge il pareggio, meritato, al 48. Koulibaly perde il, contrasto con Kouame che tocca per Pandev. L’assist dell’attaccante per il destro al volo di Lazovic è delizioso, così come l’esecuzione del serbo.
FINO ALLA FINE — L’espulsione di Sturaro ha costretto Prandelli a rivedere lo schema: in inferiorità numerica il genoa è schierato col 4-4-1. In campo, tuttavia, l’uomo in più del Napoli non si nota. Milik prova a sorprendere Radu girando di testa il cross di Callejon: il portiere romeno blocca facilmente. Il Genoa si difende bene, ma non vuole arrendersi. Maksimovic rischia l’autorete per anticipare Pereira (33’), mentre un minuto dopo Rolon sfiora il palo da fuori. Il finale è di Radu che compie due prodigi su Koulibaly (40’) e sulla deviazione di Gunter (41’). FONTE:GAZZETTA.IT