I Pistons battono New York e si guadagnano i playoff da ottavi. Orlando chiude settima, Brooklyn sesta nell’ultima notte da giocatore della leggenda di Miami
I Pistons strappano l’ultimo biglietto disponibile per i playoff a Est grazie a un facile 115-89 a New York che chiude le porte in faccia agli Hornets, l’ultima esclusa Le vittorie di Nets e Magic, inoltre, definiscono gli ultimi rapporti di forza della Eastern Conference, con Orlando settima e Brooklyn 6ª grazie al successo al Barclays Center contro gli Heat di Dwyane Wade, che chiude la sua leggendaria carriera con una tripla doppia da 25 punti, 11 rimbalzi e 10 assist.
DETROIT — Detroit centra il successo più importante nonostante l’assenza di Blake Griffin (ai box per una contusione al ginocchio sinistro), dai 27 punti di Luke Kennard, dai 20 con 18 rimbalzi di Andre Drummond e dai 21 di Reggie Jackson. I Pistons, infatti, impiegano 24’ per chiudere i conti a New York, volando sulle ali di un 1° periodo da 36 punti che apre la strada al +27 toccato nella seconda frazione. La vittoria di Detroit significa terzo anno consecutivo senza playoff per Charlotte, che si fa battere in casa dai Magic nonostante i 43 punti del solito, super, Kemba Walker. Si chiude così la striscia di 17 apparizioni consecutive (la più lunga attualmente in Nba) ai playoff di Tony Parker.
PIAZZAMENTI — Orlando non solo condanna gli Hornets, ma vincendo 122-114 si prende il 7° posto e la sfida al 1° turno con Toronto. Senza Nikola Vucevic (virus intestinale), i Magic trovano 35 punti da Terrence Ross dalla panchina e 27 di Aaron Gordon, ciliegine su una prova da 57.5% dal campo. Gara equilibrata, con i Magic che rifilano la spallata decisiva nel 4° periodo, quando le triple di Ross coronano un break di 12-2 per il 116-102 che chiude i conti a 5’ dalla fine. Vince anche Brooklyn, 113-94 su Miami, e si prende il 6° posto e Philadelphia al primo turno. I 21 punti di D’Angelo Russell guidano un gruppo di 6 giocatori in doppia cifra, che ha impiegato i primi 24’ a mettere l’ipoteca sulla vittoria contro Miami. Shabazz Napier (20) e Spencer Dinwiddie (8) regalano il 30-18 in chiusura di 1° quarto, mentre i colpi dall’arco di Russell abbattono il muro del +20 (46-24) nelle battute iniziali della seconda frazione.
WADE — “Bigger than basketball”, più grande del basket. Questo l’hashtag con cui il mondo intero sta celebrando via social Dwyane Wade, all’ultima apparizione su un parquet Nba della sua carriera da leggenda. La firma, al solito, è stata d’autore: tripla doppia da 25 punti, 11 rimbalzi e 10 assist in 36 minuti (massimo stagionale), davanti agli amici LeBron James, Chris Paul e Carmelo Anthony, a Brooklyn per godersi lo spettacolo in prima fila. La sconfitta di Miami rovina solo parzialmente la festa, che tocca l’apice con la standing ovation degli ultimi istanti di gara, passati con Wade a centro campo a palleggiare, e con il giro di campo finale per godersi l’abbraccio dei suoi tanti tifosi. Nel post partita il 3 volte campione si è lasciato andare, scherzando sulle pressioni dell’ultimo ballo: “Per colpa di Kobe Bryant ora tutti si aspettano che tu vada là fuori per segnare 60 punti nella gara d’addio. Così mi sono detto: andiamo a prenderci una tripla doppia. È più facile”.
RISULTATI — Atlanta Hawks-Indiana Pacers 134-135 (Prince 23, Young 23/Evans 27); Brooklyn Nets-Miami Heat 113-94 (Russell 21/Wade 25); Charlotte Hornets-Orlando Magic 114-122 (Walker 43/Ross 35); New York Knicks-Detroit Pistons 89-115 (Kennard 27/Jenkins 16); Philadelphia 76ers-Chicago Bulls 125-109 (J.Simmons 20/Lemon Jr 20) FONTE:GAZZETTA.IT