Lo spagnolo della Honda domina la qualifica precedendo un ottimo Valentino e Crutchlow. 4° Miller, 6° Vinales, 8° Petrucci, 10° Morbidelli, mentre Dovizioso non passa la Q1 e deve partire staccatissimo
Dopo le nuvole, ecco il sole che illumina la pista di Austin e fa brillare la stella di Marc Marquez, autore della pole nel complesso e articolato sabato del GP texano. Lo spagnolo della Honda, indiscusso padrone del COTA, Circuit Of The Americas, firma la settima pole su altrettante sessioni di qualifiche su questa pista (anche se l’hanno scorso partì 4° per una penalizzazione dopo averla conquistata) e precede uno splendido Valentino Rossi, 2° 0″273, e Cal Crutchlow, 3° a 0″360. In seconda fila ecco Miller, 4° a 0″629, Pol Espargaro, 5° a 0″685 e Viñales, 6° a 0″702, mentre chiudono i dieci: 7° Rins, 8° Petrucci, 9° Quartararo e 10° Morbidelli.
NEI DIECI — Marc impressiona, nel suo primo tentativo segna subito il tempo buono di 2’03″787, tira addirittura una staccata modello gara al compagno Lorenzo, che stava tirando a sua volta e che è rallentato dal cedimento della catena della sua Honda: il maiorchino è poi costretto ad abbandonare la sua moto al muretto dei box, percorrere di corsa la pit lane, prendere la seconda RC213V, ma fermarsi all’11° tempo davanti a Bagnaia, pure scivolato. Marc controlla la sessione, non riesce a migliorare il suo tempo, ma lo show lo fa Rossi che plana con la sua Yamaha al 2° posto a un distacco molto incoraggiante per la gara: per lui è la partenza numero 146 in prima fila. Notevole.
LA Q1 — Promossi dal taglio di una Q1 pregiata, per i nomi coinvolti, ed entusiasmante, per la posta in palio, Jorge Lorenzo (2’05″855) e Danilo Petrucci, staccato di 0″036 dal maiorchino. Fuori, battuto per 16/1000 dal compagno di squadra, Dovizioso e Mir, che scatteranno, rispettivamente, 13° e 14°, davanti a Nakagami (15°), Aleix Espargaro (16°) e Iannone (17°).LIBERE4 — Nelle Libere4, ininfluenti per la griglia, ma di estrema valenza in chiave gara, Marquez aveva segnato il miglior tempo in una sessione iniziata con le rain e conclusa con le slick. Su asfalto asciutto con qualche ampia, e pericolosa, chiazza di bagnato lo spagnolo ha girato in 2’05″478 rifilando a tutti distacchi abissali: 1″9 a Crutchlow, 2″551 a Rossi, 2″962 a Morbidelli e 3″114 a Rins. FONTE:GAZZETTA.IT