Zero reti nella sfida emiliana: portieri protagonisti. Il neroverde para un rigore a Ceravolo, il gialloblù salva più volte i suoi. A inizio partita annullato un gol a Matri per fuorigioco
Tra il “sacchiano” De Zerbi e il “capelliano” D’Aversa finisce pari. Il dominio del Sassuolo sbatte contro il muro alzato dal Parma e lo 0-0 è la naturale conseguenza. Un punto che, a guardare la classifica, fa comodo a tutt’e due le squadre impegnate a raggiungere il traguardo della salvezza. Se i ragazzi di De Zerbi recriminano per le numerose occasioni create, la formazione di D’Aversa si mangia le mani per il rigore malamente fallito da Ceravolo.TECNOLOGIA — Il primo tempo, giocato sotto una pioggerellina fitta che fa tanto autunno e poco primavera, è dominato dalla Var che deve correggere i frequenti errori arbitrali. Al minuto 3 Matri segna, l’arbitro convalida, ma la tecnologia dimostra che c’è un fuorigioco. E al 36’, dopo che si è difeso con ordine, il Parma mette fuori la testa in contropiede e, in piena area avversaria, Barillà viene steso da un intervento tanto sconsiderato quanto inopportuno di Bourabia. L’arbitro Piccinini di Forlì fa proseguire, mostrando chiaramente di aver seguito l’azione e di averla giudicata regolare, quando a tutto il pubblico il fallo era sembrato netto. Dopo un paio di minuti il Var chiama a rapporto l’arbitro che va a visionare la scena incriminata e decide di concedere il tiro dagli undici metri. Ceravolo si presenta sul dischetto e piazza un destro debole e centrale che Consigli non fatica a respingere.SARACINESCA — La ripresa si apre con uno strepitoso Sepe che respinge una zuccata di Peluso a colpo sicuro e dice no a una conclusione ravvicinata di Berardi. Ci prova anche Ferrari e sfiora il palo. Il Parma si raccoglie davanti alla sua area di rigore e cerca di sgommare in contropiede con Gervinho che è subentrato a Siligardi. Poco dopo la mezz’ora D’Aversa manda un chiaro segnale: fuori Ceravolo (una punta) e dentro Bastoni (un difensore). Il pareggio va bene, il Parma passa al 5-3-2 e tira giù la saracinesca. Al Sassuolo l’infinito tiqui-taca soltanto un punto. FONTE:GAZZETTA.IT