Portland vola sul 2-0 coi Thunder grazie alla sua coppia di star, i Raptors travolgono Orlando per l’1-1 nella serie con 37 punti di Kawhi
Nessuna rimonta spettacolare, come quella che ha consegnato a Denver l’1-1 su San Antonio. Ma il resto della notte Nba ha riservato tanto spettacolo nel nome delle star. Quelle di Portland, Damian Lillard e CJ McCollum, hanno trascinato i Blazers al 2-0 su Oklahoma City con 62 punti in coppia. Quella di Toronto, Kawhi Leonard, ha firmato la dominante vittoria che vale l’1-1 nella serie.
Portland Trail Blazers-Oklahoma City Thunder 114-94 (2-0 Blazers nella serie )
Una serie playoff non comincia finché una squadra non vince una gara in trasferta, ammonisce un vecchio adagio Nba. “Sappiamo che dobbiamo continuare a migliorare, che dobbiamo vincerne una fuori casa” ribadisce Damian Lillard, come se i suoi Blazers non avessero appena triturato Oklahoma City in gara-2 per prendersi il 2-0 nella serie. Una vittoria netta quella di Portland, dominando nella ripresa: grazie alla difesa (Thunder tenuti a 40 punti col 36,8% al tiro dopo l’intervallo), grazie ad un supporting cast determinato da cui emerge Karate-Mo Harkless (impossibile non chiamarlo così, con quella fascia bianca alla Karate-Kid appiccicata sulla fronte), grazie a Damian Lillard e CJ McCollum, straordinaria coppia da 62 punti che mette a ferro e fuoco la difesa dei Thunder, una delle migliori in regular season. “Ma abbiamo vinto con la difesa – sottolinea Lillard -. Parliamo di più e meglio ultimamente, facciamo le cose in maniera più intelligente. Loro sono stati molto fisici nel primo tempo, noi abbiamo accettato la loro sfida e capito come potevamo batterli”. I Thunder in realtà si sono fatti molto male anche da soli, intestardendosi di nuovo nel tiro da tre, già causa del k.o. della prima partita: Okc ha tirato 5/33 dall’arco nel secondo atto, portando il totale della serie a 10/61. Paul George, pur non facendo la differenza (le spalle doloranti, soprattutto la destra, gli danno ancora fastidio), è stato il migliore della squadra di Donovan con 27 punti. Russell Westbrook ha sfiorato la tripla doppia (14 punti, 9 rimbalzi e 11 assist) ma ha sparacchiato 5/20 dal campo, Steven Adams ha messo 16 punti e 9 rimbalzi ma nel secondo tempo ha pagato dazio a Meyers Leonard, la quarta opzione di Portland nel ruolo di centro. Okc in totale ha concesso 13 triple e perso 15 palloni troppo per sperare di sbancare il Moda Center, lezione importante per provare a rimediare da gara-3, in programma venerdì a Oklahoma City.
LA PARTITA — Primo tempo fisico (ne fa le spese Enes Kanter, che si ammacca il polso destro): i Thunder provano a prendere il controllo toccando il 46-36 a 5’ dall’intervallo, ma Lillard con 6 punti consecutivi riaccende Portland, che trova il 54-54 sulla sirena del riposo con una splendida tripla di McCollum. L’allungo decisivo nel finale di terzo quarto, quando Seth Curry infila due triple consecutive che fanno da prologo alla meravigliosa tripla di Lillard sulla sirena che sigilla il 91-75 Blazers dopo un parziale di 12-2. McCollum allunga fino a 93-75 in avvio di quarto periodo, Oklahoma City prova a rialzarsi ma Portland la tiene a terra. Per i Thunder è l’11ª sconfitta esterna consecutiva nei playoff: la buona notizia per Westbrook e compagni è che le prossime due sono in casa. La cattiva è che Portland è avanti 2-0 nella serie e d’ora in poi Okc non può più sbagliare.
Portland: McCollum 33 (9/13 da due, 3/7 da tre, 6/6 tiri liberi), Lillard 29, Harkless 14. Rimbalzi: Harkless 9. Assist: Lillard 6.
Oklahoma City: George 27 (9/13, 2/7, 3/4 tl), Adams 16, Westbrook 14. Rimbalzi: Adams 9, Westbrook 9. Assist: Westbrook 11.
Toronto Raptors-Orlando Magic 111-82 (serie sull’1-1)
La reazione dei Raptors non si è fatta attendere. I canadesi dominano gara-2 asfaltando i Magic e prendendosi con rabbia il pareggio nella serie. Coach Nurse può così archiviare lo scivolone della precedente partita e ripartire dai 37 punti (in 33’) di Kawhi Leonard, protagonista assoluto, capace di salire in cattedra in un 3° periodo capolavoro che ha dato la spallata decisiva agli avversari e propiziato la vittoria con più grosso scarto nella storia dei Raptors ai playoff. Ma i segnali più significativi sono arrivati da Kyle Lowry, che si fa perdonare il flop di gara-1 mettendo a tabellino 22 punti e 7 assist. Bene anche Pascal Siakam e Marc Gasol, tornati a guidare un supporting cast d’élite che mostra tutta la profondità e pericolosità dell’arsenale di Toronto. I Magic escono dalla Scotiabank Arena con le ossa rotte. Inutili i 20 punti di Aaron Gordon e i 15 di Terrence Ross, incapaci di salire di livello e scardinare la gabbia difensiva di Toronto, che ha costretto l’attacco di Steve Clifford a chiudere con un brutto 37% dal campo, reso ancor più pesante dalle 17 palle perse. La serie, ora, vola in Florida, coi Magic che possono approfittare dell’aria di casa per tornare pericolosi.
LA PARTITA — L’avvio dei Raptors è selvaggio: 6/7 dal campo nei primi 6’, quando Orlando ha ancora il motore freddo, capace di rispondere con un terribile 1/8 che la ricaccia sul 16-2. Il time out d’emergenza di coach Clifford non ha gli effetti sperati. I padroni di casa spingono su entrambi i lati del campo, arrivando alla prima sirena della gara sul 26-18, vantaggio che regge fino al 51-39 toccato all’intervallo. Nella ripresa le poche speranze dei Magic si sciolgono come neve al sole: Leonard sale in cattedra, propiziando un break di 13-4 che vale il 64-45. Ad abbattere il muro del +20 ci pensano le triple di Gasol e le aggressive incursioni al ferro di Siakam, lasciando a Kawhi il compito di scollinare quota 30 punti personali con ancora 2’20” sul cronometro della frazione, con la magia per l’83-62. Gli ultimi 12’ passano coi Raptors stabilmente sul +30, contorno al più puro dei garbage time.
Toronto: Leonard 37 (11/14, 4/8 da 3, 3/3 tl), Lowry 22, Siakam 19. Rimbalzi: Siakam 10. Assist: Lowry 7 .
Orlando: Gordon 20 (5/7, 3/5 da 3, 1/5 tl), Ross 15, Fournier 10. Rimbalzi: Carter-Williams 9. Assist: Augustin 4. FONTE:GAZZETTA.IT