Le reti dei due difensori piegano i baschi, che avevano pareggiato con Juanmi. Vince anche l’Atletico (1-0 sull’Eibar), ma ai blaugrana bastano solo 6 punti per il titolo
Corsa spedita verso l’obiettivo “triplete”, che si avvicina ulteriormente dopo il tredicesimo successo stagionale nel fortino del Camp Nou. Il Barça sbriga la pratica Real Sociedad senza forzare eccessivamente il ritmo. Per una volta mancano all’appello le firme di Messi e Suarez. A incamerare i tre punti che portano i blaugrana a due vittorie dal titolo ci hanno pensato Lenglet e Jordi Alba. Il vantaggio sull’Atletico (che nel pomeriggio ha battuto l’Eibar 1-0), resta di 9 lunghezze, con solo cinque giornate ancora da giocare.
AVANTI TUTTA — Valverde era deciso a mantenere il piede sull’acceleratore per cercare di archiviare la Liga prima di dedicarsi al doppio confronto di Champions con il Liverpool. Ecco perché, salvo Busquets (dentro solo nell’ultima mezzora), contro la Real Sociedad se l’è giocata il cosiddetto “once de gala”, con Coutinho rabbuiato in panchina per cedere il posto al rientrante Dembélé. L’indolenza e la precaria forma atletica del francese hanno comunque dato al brasiliano un’altra occasione negli ultimi 20′. Occasione non sfruttata al meglio tra tanti errori e qualche fischio proveniente dagli spalti, figlio anche della polemica esultanza dopo il gol allo United.
I GOL DELLA DIFESA — Il Barça ha messo subito le cose in chiaro pur cercando di gestire le energie. Quanto basta per avere la meglio su una Real Sociedad comunque capace di stringere i denti e tenere sulle spine Messi e compagnia fino al fischio finale. E’ anche vero che i blaugrana non hanno avuto fretta. Hanno cucinato i tre punti a fuoco lento e lavorato ai fianchi l’avversario, che ha resistito ai primi tentativi di Messi (punizione di poco alta al 26′ e slalom ubriacante al 30′) e Suarez (destro deviato al 40′). Il portiere argentino però nulla ha potuto sul perfetto stacco e colpo di testa di Lenglet sugli sviluppi del calcio d’angolo che ha chiuso il primo tempo. I baschi hanno pagato l’imprecisione di Willian José nell’unica (ma grossissima) occasione costruita in 35′ e hanno messo pepe alla sfida riacciuffando il pari al 62′ con un perfetto taglio di Juanmi sull’assist di Merino. Ma è durata appena 2′. I catalani hanno rimesso il muso avanti con un gran destro da fuori di Jordi Alba (su cui grava il sospetto fuorigioco di Dembélé). La Pulce e il Pistolero hanno sbagliato qualcosa di troppo negli ultimi 10 metri, ma stasera ci hanno pensato i difensori.
IL CHOLO NON MOLLA — Continua comunque a crederci la banda del Cholo, protagonista di un’altra prova di carattere sul campo dell’Eibar: vittoria di misura (la settima stagionale) e all’ultimo respiro con la firma del redivivo Lemar (dentro nella ripresa per Correa), alla faccia dei soliti problemi di formazione, tra squalifiche e infortuni. Senza Costa, Griezmann e praticamente senza terzini di ruolo, i Colchoneros hanno sfondato solo all’85’, ma solo perché hanno trovato un Dmitrvoci in giornata di grazia con almeno tre prodezze nella ripresa. Al Cholo non è però andata giù l’ammonizione rifilata a Morata, punito per un battibecco con l’arbitro. FONTE:GAZZETTA.IT