I neroverdi la sbloccano al 31′ del primo tempo, il pareggio dei padroni di casa arriva a 10′ dal termine: per Tudor è un pareggio fondamentale per la corsa alla salvezza
La notizia migliore per l’Udinese è soltanto la vittoria della Spal sull’Empoli. Ma se vogliamo vederla dall’altro lato della questione, ha sprecato un match ball-salvezza contro un resistibile Sassuolo ed è stata superata anche dal Bologna. Alla fine è riuscita a strappare un pareggio le unghie, con la foga e con la forza della disperazione di Tudor che ha trovato la rimonta chiudendo con un 4-3-3 con tre punte, De Paul a centrocampo e due ali come difensori, Pussetto e D’Alessandro. Gli è andata bene, perché il Sassuolo si è mangiato un paio di gol mentre Consigli è stato praticamente in vacanza fino al mischione del minuto 35 che si è creato dagli sviluppi di un corner e che ha permesso a Okaka di metter pressione a Lirola causando l’autorete. I bianconeri, che sono in Serie A da 24 anni di fila, così hanno ancora molte speranze di restarci ma bisogna giocare meglio, molto meglio, nelle partite che restano.
UN TIRO, UN GOL — Eh sì, perché il primo round è stato un pianto per l’Udinese. Troppo bassa, sempre sovrastata a centrocampo, mai in grado di mettere in difficoltà il Sassuolo. Troppi passaggini indietro, nessuno che si smarcava. L0unico a cercare di dare un po’ di ritmo era Stryger sula destra, che predicava nel deserto. E l’asso della manica, De Paul, era in giornata no. Sbagliava i dribbling e i tempi dei passaggi. Davanti, Okaka provava a lottare ma alla fine era sempre bloccato da Ferrari o Magnani. Nel ritmo da partitella scapoli-ammogliati (va bene, è scoppiato il primo vero caldo, però…), il Sassuolo senza strafare non aveva grandi problemi a controllare la partita. E alla prima occasione è andato in buca. Sensi ha rubato palla a Troost-Ekong, di tacco ha servito Berardi che ha resistito a due difensori e ha ridato palla al centrocampista che ha beffato Musso con un bel tiro a giro nell’angolino. E’ stato il primo e unico tiro in partita di tutto il primo tempo. L’Udinese ha provato un abbozzo di reazione solo nel finale. davvero troppo poco per una squadra che deve giocare con la rabbia dentro per cercare i punti fondamentali per salvarsi.
REAZIONE FINALE — Nel secondo round almeno l’Udinese ha alzato il baricentro ma faceva ancora una fatica del diavolo a presentarsi davanti a Consigli. Che si è sporcato le mani per la prima volta al minuto 18, su tiro telefonato di De Paul. Tudor aveva inserito da poco lasagna per un difensore, De Maio. Poi ha speso anche Teodorczyck per un altro centrale, Troost-Ekong. Squadra completamente sbilanciata, ma ha fato bene perché il Sassuolo aveva praticamente smesso di giocare anche se per la verità su due ripartenze velenose Boga-Berardi, ma con poca cattiveria nell’ultimo atto, poteva chiudere il discorso. Nel frattempo De Paul si era mangiato un gol da due passi, prima che Lirola facesse tirare un sospiro di sollievo a tutto il pubblico, che ha contestato duramente Gino Pozzo per 45 minuti. Udinese brutta, ma ancora in corsa. Per restarci, però, c’è bisogno di una svegliata. FONTE:GAZZETTA.IT