Milwaukee travolge Detroit anche in gara-3 e avvicina la prima vittoria in una serie playoff dal 2001. I Nuggets sbancano San Antonio trascinati da Jokic e Murray: martedì al Pepsi Center si riparte da 2-2
Detroit Pistons-Milwaukee Bucks 103-119 (serie: 3-0 Bucks)I Bucks mettono un’enorme ipoteca sulla serie dominando in casa Pistons e centrando il successo in gara-3 che permette alla squadra di coach Budenholzer di volare sul 3-0, aggiudicandosi la possibilità di chiudere i conti già lunedì notte. Semplicemente, non c’è competizione: perché Milwaukee è una corazzata che ha a disposizione troppe armi, anche in una serata in cui Giannis Antetokounmpo (“solo” 14 punti e 10 rimbalzi in 28’) è stato limitato dai problemi di falli. Nonostante il mezzo servizio della sua superstar, Milwaukee non ha mai tremato: 7 giocatori in doppia cifra, guidati dai 20 punti di Khris Middleton, dai 19 della coppia formata da Eric Bledsoe e Brook Lopez (protagonista assoluto nel 1° tempo) fino ai 12 di Nikola Mirotic, alla miglior prestazione dei suoi playoff. Ai Pistons non basta il debutto nella serie di Blake Griffin (tornato da un infortunio al ginocchio destro) da 27 punti, 7 rimbalzi e 6 assist. Il suo impatto è ottimo nella prima fase del match, per poi scomparire progressivamente nel secondo tempo. Assieme a tutta la sua Detroit che, ancora una volta, ha troppo poco da Andre Drummond (12 punti e 12 rimbalzi) e Reggie Jackson (15), incapaci di fare il salto di qualità necessario per reggere il confronto con gli avversari.
LA PARTITA — L’avvio porta la firma dei Pistons. Kennard e Jackson mettono la firma sul 7-2 che costringe Milwaukee ad accelerare. Lopez e Bledsoe sono i primi Bucks a entrare in partita, infilando i canestri che valgono il primo sorpasso. Griffin si prende i suoi sulle spalle riportandoli sul +4 (20-16) a 5’ dalla fine della frazione. Quando la luce dei padroni di casa si spegne per la prima volta. La squadra di coach Bud infila un break di 19-4 per il 35-24 grazie alla tripla di Mirotic che inaugura il 2° quarto. Detroit, in difficoltà, si affida ancora a Griffin per rispondere e tornare in scia sul 41-40. Ma è troppo poco: le triple di Lopez propiziano il 67-54 alla sirena del riposo lungo. Nella ripresa arriva la spallata definitiva: i colpi dall’arco di Middleton, Mirotic e Brown abbattono il muro del +20 e scrivono a tabellone il 100-78 che chiude i conti, della partita e, probabilmente, dell’intera serie.
Detroit: Griffin 27 (8/17, 2/7 da 3, 5/5 tl), Jackson 15, Ellington 13. Rimbalzi: Drummond 12. Assist: Jackson 8.
Milwaukee: Middleton 20 (4/7, 3/6 da 3, 3/4 tl), Lopez 19, Bledsoe 19. Rimbalzi: Antetokounmpo 10. Assist: Bledsoe 5, Hill 5.
San Antonio Spurs-Denver Nuggets 103-117 (serie 2-2)Ricomincio da Denver. I Nuggets vincono la prima partita a San Antonio in 7 anni e riportano la serie al Pepsi Center sul 2-2. Ma martedì non sarà come se non fosse successo nulla. perché Denver in gara-4 ha mostrato di aver imparato la lezione, prendendosi con merito una vittoria fondamentale e mostrando che il giovane gruppo di Malone sta usando ogni partita per capire come poter essere anche nei playoff quel fantastico collettivo ammirato in regular season. La vittoria di gara-4 è stata di squadra, guidata da due straordinarie stelle: Nikola Jokic, mattatore con 29 punti,12 rimbalzi e 8 assist, e Jamal Murray, 24 punti e 6 assist per dimostrare, come dice lui, che riesce sempre a rialzarsi. “Sono orgoglioso dei miei – racconta a fine gara coach Malone -. Ho visto fiducia, ho visto una squadra giovane che vive nel presente, che ha capito perché aveva perso in gara-3 e ha evitato di ripetere gli stessi errori”. Denver ha fatto la differenza nei due quarti centrali, dominati 69-45, cambiando la partita dopo aver chiuso i primi 12’ sotto 34-22. Jokic e Murray hanno alzato i giri, trascinandosi dietro l’intera squadra. “Nikola è il nostro miglior giocatore, ha risposto alla grande quando la squadra aveva bisogno di lui – chiosa Malone -. Da uno come lui ti aspetti che sia fenomenale in ogni partita e lo è stata”. Importante anche Torey Craig, inserito da Malone in quintetto al posto di Will Barton per difendere su DeRozan: si è fatto notare anche in attacco mettendo 18 punti
VERSO GARA-5 — Popovich incassa il colpo rimproverando i suoi: “E’ una sconfitta deludente: siamo ai playoff, non possiamo permetterci di giocare così. Sapevamo che sarebbero stati aggressivi e li abbiamo lasciati fare”. Gli Spurs si sono fatti recuperare dopo lo sprint iniziale, traditi dalla difesa che ha concesso 15 triple ai Nuggets e dall’attacco che non ha trovato alternative a LaMarcus Aldridge (24 punti e 9 rimbalzi ma l’intero quarto periodo passato in panchina per scelta tecnica) e DeMar DeRozan (19), cacciato a 5’ dalla fine per aver lanciato la palla contro un arbitro dopo un fischio sgradito. “E’ stato un mix di frustrazione e della convinzione che fosse una chiamata sbagliata” ha provato a giustificarsi la star degli Spurs. Anche Marco Belinelli si è fatto prendere dal grigiore generale, chiudendo con 3 punti in 17’ e mettendo appena 1 dei 5 tiri tentati.“Loro sono stati più fisici e più intelligenti di noi, perché questa era una partita che dovevano vincere ad ogni costo – spiega DeRozan -. Non ho dubbi che giocheremo la prossima gara con la stessa mentalità: quella di dover vincere per forza”. Gara-5 è decisiva quasi nell’80% dei casi in una serie sul 2-2: Denver per vincerla dovrà ripetere il capolavoro del quarto atto, e dà l’impressione di crescere ad ogni partita. San Antonio dovrà capire in fretta cosa ha sbagliato.
San Antonio: BELINELLI 3 (0/2 da due, 1/3 da tre), 3 rimbalzi e 1 persa in 17’04”. Aldridge 24 (9/16, 1/2, 3/4 tl), DeRozan 19, Mills 12. Rimbalzi: Aldridge 9, Poeltl 9. Assist: DeRozan 5, White 5.
Denver: Jokic 29 (9/18, 1/4, 8/8 tl), Murray 24, Craig 18. Rimbalzi: Jokic 12. Assist: Jokic 8. FONTE:GAZZETTA.IT