Il trionfo sulla terra rossa del Principato porta Fabio al miglior ranking in carriera. E gli apre le porte all’ingresso della top10, realizzabile già nel prossimo torneo a Barcellona
Pasqua indimenticabile per Fabio Fognini e per tutto il tennis italiano. Il centro della festa è il Country Club di Montecarlo, con l’azzurro in trionfo dopo il facile successo in finale sul serbo Dusan Lajovic. Un match non esaltante, ma che consegna Fabio alla storia.
NUMERO 12 — Col titolo a Montecarlo, il ligure è da lunedì numero 12 del ranking mondiale (suo record personale, il vecchio record lo aveva stabilito il 31 marzo 2014 salendo alla posizione numero 13), come 12 del mondo lo era stato Paolo Bertolucci il 23 agosto 1973, giorno della prima edizione del ranking computerizzato. Meglio di loro solo Corrado Barazzutti (n° 7 il 21 agosto 1978) e Adriano Panatta (n° 4 il 24 agosto 1976).TOP10 — Questa vittoria lancia di fatto Fognini verso la top 10, risultato che all’Italia manca dal gennaio del 1979 quando Corrado Barazzutti uscì dai primi 10 senza più rientrarci. Il ligure ha solo 245 punti di ritardo da John Isner che è numero 10 del mondo. E già questa settimana a Barcellona, Fabio potrebbe entrare nel prestigioso club dei Top 10.
STORICO — Senza scomodare i successi di Nicola Pietrangeli prima dell’Era Open e la conquista della Coppa Davis nel 1976 a Santiago del Cile, la vittoria di Fabio a Montecarlo è in ordine d’importanza la quarta più grande per il tennis italiano. La prima resta il successo di Adriano Panatta a Parigi nel 1976, poi la vittoria dello stesso Panatta al Foro Italico (sempre nel 1976) e ancora di Panatta a Stoccolma nel 1975 (quando batté in finale il numero 1 del mondo Jimmy Connors qualificandosi per il Masters di fine anno). Fognini è il quarto italiano a trionfare sui campi terrazzati di Montecarlo dopo Giovanni Baldi di Robecco nel 1922, Giovannino Palmieri nel 1935 e la tripletta di Nicola Pietrangeli nel 1961, 1967 e 1968.
ORA BARCELLONA — Il ligure inizierà l’avventura nel torneo di Barcellona dove è testa di serie numero 8 ed è stato sorteggiato nella parte opposta a quella di Nadal che è il numero 1 del seeding. L’azzurro esordirà al secondo turno contro Nicola Kuhn o un qualificato, poi agli ottavi Shapovalov, ai quarti Nishikori o Auger-Aliassime e in semifinale uno tra Zverev o Medvedev. Una eventuale rivincita contro Nadal in finale potrebbe spalancargli la porta dei top 10. FONTE:GAZZETTA.IT