La squadra di Corini vede la A: se domenica vince a Lecce sarà promozione matematica. Al Rigamonti apre Tremolada dopo appena tre minuti, poi una supergiocata di Torregrossa e il rigore che chiude la pratica di Donnarumma
Eugenio Corini azzecca tutto (a partire dalla scelta di Tremolada al posto di Spalek) e il Brescia batte 3-0 la Salernitana, tenendosi comodamente la vetta della classifica che la lancia verso il ritorno in Serie A: già domenica, se dovesse vincere in casa del Lecce, sarà promozione matematica. Al Rigamonti impiega davvero poco a far capire agli ospiti chi comanda: al 3’ Tremolada scambia in area con Bisoli e di piatto sinistro supera Micai. I granata non si buttano giù e mostrano di voler reagire, pur giocando soprattutto sulle ripartenze visto che a condurre la gara è praticamente sempre il Brescia. Al 13’ però vanno vicinissimi al pareggio con il tiro di Casasola su cui è provvidenziale Bisoli che di testa salva sulla linea. Rosina e Jallow provano senza grande successo a impensierire la difesa biancoblù, ma alla fine sono i padroni di casa a trovare il raddoppio al 37′ con un’azione pazzesca di Torregrossa che prima si libera di due avversarie con una magica ruleta, poi appoggia a Donnarumma che gli restituisce un pallone che l’attaccante di sinistro piazza morbido alla destra del portiere. Nel finale di ripresa da segnalare l’infortunio di Sabelli, probabilmente un problema muscolare.
IL RIGORE FINALE — Nella ripresa Gregucci manda in campo Calaiò (per Jallow) che dopo appena quattro minuti sfiora il gol. Ci prova poco dopo Di Tacchio con una botta da fuori, deviata in angolo. La Salernitana c’è, l’intervallo, l’ingresso di Calaiò e forse pure l’uscita di Sabelli sembrano averle fatto bene, ma a tagliarle gambe al 53’ è il calcio di rigore per il fallo di Akpa Akpro su Torregrossa: Donnarumma di potenza firma il 3-0. Troppo difficile per i granata reagire a questo punto, i minuti scorrono via senza grande emozioni (Romagnoli di testa, un’occasione per Anderson deviata in angolo e un tiro al volo allo scadere di Donnarumma) e per gli uomini di Gregucci la situazione in zona salvezza resta delicata. FONTE:GAZZETTA.IT