Gara da incorniciare per gli uomini di coach Budenholzer. Antetokounmpo, Middleton e Bledsoe approfittano al meglio della serata no di Boston e soprattutto di Irving
Prova di forza dei Bucks, che si prendono il secondo atto delle semifinali di conference coi Celtics per 123-102 e portano la serie sull’1-1. Prestazione da incorniciare per la squadra di coach Budenholzer, che trova il record di franchigia per triple realizzate ai playoff (20) e riabbraccia il miglior Giannis Antetokounmpo, autore di 29 punti. Boston paga la brutta prova di Kyrie Irving (solo 9 punti), incapace di salvare i suoi dal terribile 2° tempo.
BUCKS — Milwaukee si è ricordata di essere la squadra che ha chiuso la regular season col miglior record in Nba, quella che ha cambiato pelle grazie alla cura di coach Budenholzer e costruito un arsenale offensivo potenzialmente infinito. Giannis Antetokounmpo ha scardinato la gabbia dei Celtics con 29 punti e 10 rimbalzi, mostrando sprazzi di supremazia in area che era tanto mancata in gara-1. Al resto ci hanno pensato le mani bollenti di Khris Middleton (28, con 7/10 da 3, career high in post season), ed Eric Bledsoe (21), punte di diamante di un attacco che ha annegato gli avversari sotto una pioggia di 20 triple, nuovo primato di franchigia nei playoff. I Bucks hanno sbaragliato la concorrenza in una terza frazione capolavoro, nella quale hanno alzato l’intensità difensiva e trovato un break di 24-2 per il +25 che ha trasformato gli ultimi 12’ in puro garbage time. Un dominio che è piaciuto a coach Bud: “Giannis, Middleton e Bledsoe sono stati fantastici. Ma ciò che più mi ha colpito è stata l’aggressività in difesa. Dobbiamo portarcela a Boston per gara-3”, quella in cui Malcolm Brogdon potrebbe rientrare.
CROLLO — Con Irving incappato nella peggior serata dei suoi playoff (9 punti col 4/18 dal campo e -19 di plus/minus), con Jayson Tatum e Gordon Hayward capaci di combinare solo 10 punti col 3/15 al tiro, Boston ha cancellato tutto il buono fatto in gara-1. Nel 2° tempo la squadra di coach Stevens ha mostrato il suo volto peggiore: attacco bloccato e prevedibile, che ha prodotto solo 2 punti nei 7’ finali del 3° quarto con 6 palle perse, aprendo così la voragine del -30 toccato nel 4° periodo. Inutili le prove di Marcus Morris (17), Jaylen Brown (16) e Al Horford (15), gli unici Celtics in doppia cifra.
LA PARTITA — Budenholzer parte con Mirotic titolare al posto di un acciaccato Sterling Brown. Stevens sceglie ancora il quintetto piccolo, preferendo Morris a Baynes. Mossa che sembra rivelarsi azzeccata. La prima parte di gara, infatti, è tutta per Boston, che si affida a Horford e Morris per chiudere il 1° quarto in vantaggio 30-25. I Bucks accendono il motore in chiusura di 2° periodo, con 3 triple consecutive che valgono il sorpasso (59-55) e fanno da prologo alla super terza frazione. Nella ripresa arriva la spallata decisiva: l’aggressività di Antetokounmpo (15 punti nella frazione) e i colpi di Middleon e Bledsoe propiziano il break di 24-2 per il 98-73 che mette k.o. i Celtics con 12’ d’anticipo sull’orologio del match.
Milwaukee: Antetokounmpo 29 (5/12, 2/4 da 3, 13/18 tl), Middleton 28, Bledsoe 21. Rimbalzi: Connaughton 11. Assist: Bledsoe 5
Boston: Morris 17 (3/4, 3/4 da 3, 2/2 tl), Brown 16, Horford 15. Rimbalzi: Horford 8, Rozier 8. Assist: Irving 4