La gara più lunga nei playoff dal 1953 finisce 140-137 per i Blazers e vale il 2-1 nella serie con imbattibilità casalinga. Super CJ McCollum da 41 punti
Vietato passare al Moda Center. Nemmeno dopo 4 tempi supplementari, che hanno trasformato gara-3 tra Portland e Denver nella gara di playoff più lunga dal 1953. I Blazers strappano 140-137 il successo sui Nuggets che vale il 2-1 nella serie e tiene viva l’imbattibilità casalinga. A impreziosire lo spettacolo ci ha pensato un super CJ McCollum, autore di una prova da 41 punti in 60 minuti, protagonista assoluto e, per questa volta, vero trascinatore davanti a Damian Lillard, che scrive a tabellino 28 punti in una gara, però, a corrente alternata. Per la serie “strani casi del destino” a mettere i canestri decisivi ci hanno pensato due dei giocatori più freschi: Rodney Hood (solo 23 minuti), con una tripla a 38” dalla fine e Seth Curry (20’) col 2/2 ai liberi che ha regalato il +3 decisivo e fatto calare il sipario. Inutili per la causa Nuggets, i 34 punti di Jamal Murray e la tripla doppia da 33 punti, 18 rimbalzi e 14 assist di un meraviglioso Nikola Jokic, che macchia la sua prestazione solo a causa della stanchezza accusata nei momenti più delicati.
PORTLAND – “Sto benissimo, non ho avvertito nessun problema. Viviamo per questo…” ha confessato nel post partita CJ McCollum, freschissimo, dopo essere stato la spina nel fianco dei Nuggets per l’intero arco del match. Ma, pur con un tabellino da esporre in un museo (41 punti col 16/39 dal campo, 8 rimbalzi e il +6 di plus/minus), McCollum non è la nota positiva più grossa per coach Stotts. Perché i suoi Blazers, ancora una volta, si sono dimostrati una squadra pronta a salire di livello nei momenti più importanti, con un collettivo capace di mettere le pezze a un Damian Lillard che ha faticato a trovare ritmo, pur firmando 2 lay up capitali per negli ultimi 30” del 3° supplementare. Dopo essere stato dimenticato in panchina per gran parte dei supplementari, Rondey Hood ha risposto presente con 7 punti consecutivi (dei 19 totali), compresa la tripla decisiva a 38” dalla fine. Enes Kanter è stato a tratti eroico: con la spalla sinistra fuori uso (ha accusato dolore poco dopo la palla a due) ha terminato con 18 punti e 15 rimbalzi in 56’, lottando contro un mostruoso Nikola Jokic. Il tutto senza dimenticare l’energia di Maurice Harkless che, nonostante una caviglia dolorante, ha portato energia e aggressività su entrambi i lati del campo e arrivando al termine dei suoi 45’ sul parquet con 18 punti e 15 rimbalzi.
DENVER – La coppia d’oro dei Nuggets non è bastata. Denver paga carissima la condizione fisica di Nikola Jokic, che dopo aver messo a ferro e fuoco la difesa di Portland nei tempi regolamentari con 30 punti, ne segna solo 3 nei 4 supplementari, piegato sulle gambe e con l’1/2 ai tiri liberi a 5.6” dalla fine che fa capitolare la sua meravigliosa prestazione e condanna i compagni. Murray, al contrario del serbo, si è esaltato nei momenti più caldi, come Paul Millsap (17+13 rimbalzi), silenzioso e cinico, ma capace di segnare canestri importantissimi che hanno tenuto in vita i suoi fino alla fine. I Nuggets devono ripartire dal bicchiere mezzo pieno: gara-4, l’appuntamento più importante della loro stagione, è in programma domenica, ancora sul durissimo campo del Moda Center.
LA PARTITA – Primo tempo equilibrato e molto fisico, con le due squadre che arrivano all’intervallo senza superare il 40% dal campo. Si torna negli spogliatoi con Portland in vantaggio 48-47. Nella ripresa le mani si scaldano, a partire da quelle di Jokic e McCollum. La gara diventa una battaglia tra i due, a suon di canestri. A regalare il 1° overtime ci pensa il lay up di Will Barton (22) che risponde al floater di Lillard. McCollum si esalta nei supplementari, mettendo la ciliegina per il 109 pari che spezza le ginocchia di Denver e poi provando a vincerla con uno step back per il 118-116, vanificato dal canestro di Harris che vale il 3° overtime. Il momento in cui i Nuggets sembrano pronti a scappare, con Millsap che firma il +4 (129-125) con 32” rimasti. A rovinare la festa, però, tocca a Lillard, con 2 lay up che fanno la storia, regalando il 4° supplementare. Qui Stotts pesca l’asso dal mazzo, inserendo Rodney Hood. Risultato: 7 punti consecutivi nei 67” conclusivi, con il colpo del k.o. dall’arco per 138-136 con 18” alla sirena. Il sanguinoso 1/2 ai liberi di Jokic stende il tappeto rosso ai Blazers. A sigillare arriva il 2/2 di Seth Curry. Quello che mette fine all’epopea per il 2-1 nella serie.Portland: McCollum 41 (12/28, 4/11 da 3, 5/6 tl), Lillard 28, Hood 19. Rimbalzi: Kanter 15. Assist: Lillard 8Denver: Murray 34 (10/20, 4/12 da 3, 2/2 tl), Jokic 33, Barton 22. Rimbalzi: Jokic 18. Assist: Jokic 14 FONTE:GAZZETTA.IT