Termina senza reti la sfida di Udine: gli uomini di Spalletti e Tudor non chiudono i conti per Champions e salvezza
Un passo avanti a testa, in attesa che giochino le rivali. Udinese e Inter non trovano il gol e muovono sensibilmente la loro classifica. Un punto che però potrebbe permettere alle avversarie nella lotta Champions e salvezza di avvicinare bianconeri e nerazzurri e rendere ancor più incandescente questo finale di campionato. Ai punti meriterebbe più l’Inter, che sbatte più volte su un Musso in serata paratutto. Ora la Champions per Spalletti passa soprattutto da San Siro, anche se è meglio non fare calcoli ancora: battere Chievo e Empoli (all’ultima) potrebbe anche non bastare.
NO VAR — L’Inter sembra in serata sì: il palleggio in avvio è buono, il ritmo pure, con il solo Lautaro che fatica a entrare in partita. Perisic di testa spaventa l’Udinese, poi è Nainggolan (14’) da fuori a impensierire Musso, bravo a distendersi e a non farsi sorprendere dal rimbalzo del pallone. Ma l’occasione più grossa capita al 22’ sulla testa di Lautaro, che arriva scoordinato sulla sponda di D’Ambrosio e da due passi manda clamorosamente a lato. L’Udinese piano piano mette il muso fuori dalla propria metà campo e con una ripartenza velocissima di De Paul (38’) va vicina al vantaggio, ma il sinistro di Mandragora da buona posizione è centrale. Il finale di tempo vede protagonista Brozovic, che prima si costruisce una buona conclusione da fuori potente ma imprecisa (44’) poi a pochi secondi dallo scadere dei primi 45’ spinge con due mani e in modo platea Mandragora in area. Rocchi però non fa una piega – sbagliando – e clamorosamente non cerca nemmeno l’aiuto del Var e non rivede l’episodio.
SUPER MUSSO — Nella ripresa l’Inter cerca subito di cambiare marcia ed essere più aggressiva, anche l’Udinese è più frizzante in campo aperto. Lautaro impegna Musso da fuori, mentre poi è Brozovic a salvare l’Inter fermando in scivolata Pussetto a pochi passi da Handanovic. Al 19’ Musso è miracoloso: conclusione di Nainggolan da fuori deviata da De Vrij di tacco sotto misura, il portiere bianconero già a terra trova il riflesso incredibile col piede.
ARREMBAGGIO STERILE — Pochi istanti prima Spalletti aveva inserito Icardi per Borja, abbassando Nainggolan in mediana. Con due attaccanti veri aumentano i cross, se pur rasoterra. Sul primo Icardi liscia il controllo (e poi viene toccato duro da De Maio, anche qui Rocchi decide inspiegabilmente di non consultare il Var) ma Lautaro sul secondo palo si fa anticipare da Zeegelaar; poco dopo la doppia conclusione del Toro viene murata dai difensori dell’Udinese. Perisic sembra così più nel vivo dell’azione, ma l’Inter comunque non riesce a sfondare. Spalletti inserisci Candreva e Keita per Politano e Lautaro per gli ultimi assalti. E a tre dal 90’ proprio Keita in spaccata sotto misura gira a rete ma ancora una volta sbatte su Musso, il vero eroe della serata. FONTE:GAZZETTA.IT