I rossoneri restano in scia dell’Atalanta per la corsa Champions: -3 e scontri diretti favorevoli. Gattuso litiga con Bakayoko in panchina
Il Milan resta agganciato al treno Champions, nonostante abbia rischiato di deragliare. Ma ha proseguito la sua corsa, raggiunge la Roma e vede da vicino l’Atalanta. Il Bologna ha fatto la sua partita in serenità, consapevole di essere vicino alla salvezza aritmetica. Il Milan passa in vantaggio nel suo momento peggiore, poco dopo un’altra scena da saloon. Non c’è pace in squadra e dopo lo scontro Kessie-Biglia del derby, la panchina rossonera si riprende la scena per un clamoroso diverbio tra Gattuso e Bakayoko. Biglia si infortuna, Baka chiede più tempo per scaldarsi a Gattuso che invece perde la pazienza (non c’era oggettivamente il tempo per aspettare che il francese si sentisse pronto) manda in campo Mauri. È il 26′, un periodo in cui il Bologna stava imponendo il proprio gioco. Il cambio crea tensione in campo ma alla fine è fortunato: è il nuovo entrato a offrire il pallone che Suso, liberandosi degli avversari, calcia di sinistro in porta per l’1 a 0 Milan. Prima ancora c’erano state la conclusione dalla distanza di Calhangolu (parato bene da Skorupski) e il colpo di testa di Musacchio fuori misura. Il Bologna va più vicino al gol: con Orsolini che si libera di Rodriguez (poi è super Donnarumma) e con Palacio che segna davvero, ma in fuorigioco.
ROSSI — Anche la ripresa è particolarmente accesa ed è subito Gigio protagonista: devia il tiro di Pulgar. Come successo nel primo tempo, il Bologna attacca e il Milan segna: Paquetà dalla distanza, Skorupski non trattiene e Borini (entrato per Calhanoglu, anche lui k.o.) raddoppia. Anche i cambi di Sinisa però funzionano: Destro su azione d’angolo, servito da Sansone, accorcia. Il Milan trema anche perché resta in dieci: Paquetà espulso per proteste. Dopo l’uscita di scena di Biglia e Calhanoglu la squadra perde un altro dei suoi riferimenti. E Gattuso è bravissimo a tenere in ordine gli altri pezzi. Un tiro centrale di Poli non è abbastanza per completare la rimonta. Nemmeno la conclusione di Edera che impegna Donnarumma molto di più. Il Bologna perde la partita e nel finale anche Sansone, espulso. Come Dijks, rosso per proteste dopo il fischio finale. Vince il Milan ed esulta, ma non completamente. FONTE:GAZZETTA.IT