Jamal Murray con 34 punti e Nikola Jokic ancora in tripla doppia firmano il 116-112 con cui i Nuggets sbancano casa Blazers e riportano in parità la semifinale a Ovest
I Denver Nuggets sono stati la rivelazione della stagione regolare. Continuano a stupire anche ai playoff. Vincono gara 4 a Portland 116-112, trascinati da Murray e Jokic. Dimostrando una maturità che va oltre l’età di un gruppo giovanissimo. Neanche la batosta psicologica della sconfitta di gara 3 dopo 4 supplementari li ha demoralizzati. Non li ha piegati neanche il 4° quarto da 15 punti del solito straordinario Lillard. Piuttosto due triple di Barton spaccano la partita in volata, e poi i tiri liberi di Murray, glaciale come il suo Canada, ibernano il minimo vantaggio ospite. Su tutto, incantano le doti da prestigiatore di Jokic, alla seconda tripla doppia di fila, la quarta in 11 partite di post season. Passa la palla come Sabonis, è lui il playmaker dei Nuggets con la gara in bilico. I Blazers s’arrendono solo all’ultimo secondo. La difesa li abbandona sul più bello, Coach Malone vince il duello con Stotts. Inaccettabile che i Blazers non riescano a togliere la palla dalle mani di Murray, pur facendo fallo sistematico. Portland al Moda Center aveva vinto 12 volte di fila. Eppure i Nuggets passano. Come avevano fatto ai playoff su un altro campo complicato, a San Antonio. Gara 5 si gioca domani a Denver: i Nuggets torneranno in campo da favoriti, ora.
LA PARTITA — Il primo canestro di Denver, di Murray, arriva da dietro il tabellone. Parabola folle che riprende il filo del pazzo copione della serie. Murray imperversa: una schiacciata col tuono è messaggio ai Blazers: gara 3 è stata solo un incidente di percorso, vista dalla prospettiva Nuggets. 33-29 Portland dopo il 1° quarto. Aminu con 10 punti, Murray 13. Subito 10-2 di parziale Denver per aprire il 2° quarto. Il piccolo Curry replica con un improbabile grande gancio, alla Jabbar, cui da’ seguito con tre triple a segno, la specialità di famiglia. Si vedono Kanter e Collins assieme sul parquet opposti a Jokic e Plumlee. Il 55-46 è il massimo vantaggio Portland, sopra 63-57 a fine 1° tempo, grazie alla tripla sulla sirena di Curry. 16 punti a metà gara, suo record ai playoff. Harris e McCollum partono forte nel 3° quarto. Un paio d’inquietanti chiamate arbitrali contro Kanter sfociano nel 11-1 di parziale Nuggets, col secondo canestro di tabella di Jokic. 84-77 Denver dopo 36’, 9 punti nel quarto di Millsap.
LA VOLATA — Denver sale +10, ma McCollum tiene in partita Portland. Jokic fa il prepotente con Collins, che becca un tecnico per proteste. Lillard riporta Portland a -1, ma Barton piazza una tripla cruciale. Poi ancora Lillard, e ancora la replica di Barton, sull’ennesimo celestiale assist di Jokic. Che doppia la prodezza con l’ennesimo passaggio ispirato per il gioco da 3 punti di Harris. Hood, l’eroe di gara 3, a cui Stotts preferisce Curry, in crisi in difesa, entra e riapre la gara con una tripla. Portland -2 con 20” da giocare, dopo un cruciale errore dalla lunetta di Lillard. Murray invece non sbaglia i liberi: 6/6. Si torna in Colorado sul 2-2.
Portland: McCollum 29 (6/12, 4/8, 5/6 t.l.), Lillard 28, Aminu 19. Rimbalzi: Kanter 10. Assist: Lillard 7.
Denver: Murray 34 (7/13, 3/7, 11/11 t.l.), Jokic/Millsap 21. Rimbalzi: Jokic 12. Assist: Jokic 11. FONTE:GAZZETTA.IT