Origi e Wijnaldum, ribaltano il 3-0 dell’andata. Catalani eliminati come nella passata edizione
Incredibile Liverpool! Senza Firmino e Salah, ribaltato il 3-0 rimediato a Barcellona, il Liverpool va in finale di Champions League.
Per Anfield un sogno a occhi aperti, quando tutto sembrava perso, quando tutte le speranze sembravano sepolte dopo i primi 90’. L’undici di Klopp vince 4-0 ed estromette Messi e compagni. Per i catalani lo stesso identico incubo di un anno fa, contro la Roma, quando il 4-1 dell’andata venne vanificato dal 3-0 subito al ritorno.
Alla squadra di Klopp, che parte forte, bastano solo 7’ per sbloccare il match. L’incursione in verticale di Henderson porta il centrocampista al tiro in area, Ter Stegen respinge sui piedi di Origi, che insacca da pochi passi. Le folate degli inglesi creano più volte scompiglio in area avversaria, i catalani dopo il ruvido impatto reagiscono e impegnano più volte Alisson, pronto sui tentativi a ripetizione di Messi, Coutinho e Jordi Alba.
Nell’intervallo, dopo un colpo rimediato in campo, resta negli spogliatoi Robertson, rimpiazzato da Wijnaldum. E la mossa si rivela azzeccata perché l’ex Newcastle va a segno due volte nel giro di altrettanti minuti: al 54’ sfrutta il cross di Alexander-Arnold e insacca con un rasoterra che sorprende Ter Stegen, al 56’ riceve da Shaqiri e prende l’ascensore per fare centro di testa. Per gli ospiti gli innesti di Arthur e Semedo servono a poco, la dormita è colossale al 79’ quando Alexander-Arnold batte velocemente un corner e trae in inganno tutta la difesa spagnola, con Origi pronto a buttarla dentro nel cuore dell’area di rigore. Il finale è un mix di tensione ed emozioni, poi il triplice fischio rende il sogno una realtà. Ovviamente, per il Liverpool.
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