Antetokounmpo segna 39 punti (17 solo nel 4° tempo) e i Bucks espugnano per la seconda volta di fila il Garden. I Celtics dominano solo i primi 12 minuti
Troppo Giannis per Boston. Antetokounmpo segna 39 punti, 17 nel 4° quarto, e i suoi Bucks vincono per la seconda volta di fila al Garden, 113-101, salendo 3-1 nella serie. Ipotecandola. Gara 4 ne è stata il microcosmo: i Celtics dominano i primi 12’, il primo episodio. Poi gli scenari cambiano radicalmente: i successivi tre sono un monologo di Milwaukee. Che imperversa sotto canestro, col greco, ma non solo. Complice una difesa svogliata, senza comunicazione, irriconoscibile dei padroni di casa, irriconoscibile per una squadra di Stevens. Complicato accendere e spegnare l’interruttore dell’intensità, come ha fatto Boston durante la stagione e durante troppe partite, e pensare d’avere comunque successo. I problemi di coesione dentro e fuori dal parquet presentano il conto nel momento chiave dei playoff. I Celtics vengono spazzati via sui due lati del campo, dal +11 del 1° quarto. Non è questione (solo) di talento: dalla panchina Bucks hanno fatto la differenza Hill, Connaughton e Ilyasova…Stevens le ha provate tutte: la mossa della disperazione Smart, che ha semmai messo fuori partita Rozier, e la zona…Non è bastato. Domani notte a Milwaukee i Bucks avranno la chance di chiudere la serie e conquistare la finale di Conference.
LA PARTITA — Antetokounmpo e Brown partono forte, attaccando il canestro. Con 6’16” da giocare nel 1° quarto rientra Smart dopo il mese d’assenza per infortunio: la prognosi era 4/6 settimane, s’è sbrigato…l pubblico del Garden lo accoglie come l’uomo della provvidenza, con la standing ovation. 30-22 Boston a fine 1° quarto, con Milwaukee che tira 2/9 da 3 punti, ma trova la tripla sulla sirena griffata Connaughton, ragazzo di Boston. Coach Bud urla ai suoi ragazzi di “diventare gli aggressori”. Detto, fatto. Il sorpasso arriva sul 42-41, grazie a Middleton.
L’EX — L’ex Texas A&M segna 8 punti consecutivi, i Bucks mettono la testa avanti. Boston reagisce al primo cazzotto subito, con un 6-0 per chiudere il parziale e andare in spogliatoio in vantaggio, sul 49-47. Entrambe le squadre tirano col 37%. Giannis con 15 punti e 3 falli. Antetokounmpo domina Horford in ogni modo possibile o immaginabile, ma commette il 4° fallo con oltre 8’ da giocare nel 3° quarto. Pure Middleton finisce in panca, gravato di falli. Boston non ne approfitta: Tatum tocca lo 0/11 da 3 punti nella serie, Hayward e Baynes lasciano il foglio in bianco subentrando dalla panchina. Quella dei Bucks imperversa: Hill e Connaughton stupiscono. E i Celtics si disuniscono. Frenetici, confusi. Presto nel panico. Irving difende poco e male. In attacco spadella, senza mettere in ritmo nessuno. 80-72 Milwaukee dopo 36’. Poi ci pensa Antetokounmpo. Domina sotto canestro, come Shaq ai vecchi tempi, solo entrando in area, non stazionandoci. Finisce tanto a poco. Con i boo del Garden. Potrebbe essere stata gara stagionale in casa dei Celtics. Finita malissimo. BOSTON: Irving 23 (6/15, 1/7, 8/9 t.l.), Horford 20, Morris 18. Rimbalzi: Morris 14. Assist: Irving 10. MILWAUKEE: Antetokounmpo 39 (13/15, 2/5, 7/10 t.l.), Hill 15, Middleton/Bledsoe 13. Rimbalzi: Antetokounmpo 16. Assist: Middleton 7. FONTE:GAZZETTA.IT