Sotto per i gol di De Ligt e Ziyech all’intervallo, dopo lo 0-1 di Londra, la squadra di Pochettino ribalta tutto grazie alla tripletta del brasiliano Lucas Moura
Pazza, emozionante, magnifica semifinale. L’essenza del calcio. Il Tottenham compie un’impresa storica, l’Ajax si butta via sul più bello. Quando già ad Amsterdam si prenotavano i biglietti per Madrid. Ma l’1 giugno contro il Liverpool, al Wanda Metropolitano, ci andranno gli Spurs, per una finale tutta inglese. La prima di Champions per la squadra di Londra, 40° finalista diversa nella storia della competizione. Finisce 3-2 per la formazione di Pochettino, che non solo ribalta lo 0-1 di Londra, ma in 45′ opera un clamoroso sorpasso dopo essere andata sotto di due reti alla Johan Cruijff Arena. Tutto grazie all’eroe di serata, Lucas Moura, uno che non sarebbe nemmeno titolare, se Harry Kane non fosse rotto. E invece il brasiliano c’è e firma una tripletta sontuosa. Un altro capitolo folle della Champions più pazza di sempre.
CHE AVVIO Ten Hag perde nel riscaldamento David Neres e sceglie Dolberg come sostituto. Pochettino è ancora senza Kane, ma rispetto alla gara d’andata ha un Son in più. Resta fuori Llorente. Neanche il tempo di prendere le misure, che l’Ajax si presenta davanti a Lloris: è Tadic con un sinistro potente a chiamare il portiere francese alla super parata. Gli Spurs tirano un sospiro di sollievo, ma prima ancora di sentirsi in salvo, ecco la mazzata: sul corner successivo di Schone, infatti, De Ligt sovrasta Alli e di testa piazza la palla in fondo al sacco. Ci sarebbe pure un blocco sospetto di Van de Beek su Vertonghen, ma il Var soprassiede. È appena il 5′ e per i londinesi la partita è già una durissima scalata. Il Tottenham ha però il merito di avere una bella reazione d’orgoglio. Son un minuto dopo colpisce il palo quasi dalla linea di fondo, approfittando di un’errata lettura di Onana, che si aspettava il cross in mezzo. Il coreano ha una ghiotta occasione anche al 23′, su fantastico taglio di Alli, ma la sua conclusione è troppo debole per impensierire Onana. Il portiere dell’Ajax blocca in sicurezza anche il tentativo di Eriksen poco dopo.
IN GHIACCIO? Insomma, il Tottenham ci prova. Ma quando si scopre, sono dolori. Al 30′, sulla persa sanguinosa di Wanyama, Tadic parte come un treno, ma in diagonale allarga troppo il tiro mancino. Cinque minuti dopo, il serbo sceglie saggiamente di porgere palla a Ziyech, dimenticato dal solito Wanyama e il sinistro del marocchino è decisamente più preciso: Lloris s’inchina di nuovo.
CHOC Pochettino all’intervallo si gioca il tutto per tutto, inserendo Llorente per il pasticcione Wanyama. Il tecnico argentino deve fare tre gol in 45′ senza subirne: è più che un’impresa. Ma la mossa porta i suoi frutti. Prima Alli obbliga Onana a una parata “gattesca”, poi al 55′ Lucas Moura accorcia le distanze con una progressione impressionante, chiusa di giustezza con il sinistro. L’Ajax prende paura. O meglio, il Tottenham prende vigore. Così 4′ dopo lo stesso Lucas Moura realizza l’incredibile 2-2: Onana è strepitoso su Llorente, ma l’incomprensione con Schone riconsegna palla al brasiliano, eccezionale nel girarsi e trovare l’angolo lontano. Johan Cruijff Arena sotto choc.
ULTIMO RESPIRO Ten Hag scuote i suoi e Ziyech con il sinistro ha subito la palla del nuovo vantaggio, ma allarga di pochissimo sul fondo. Dall’altra parte risponde l’indemoniato Lucas Moura, murato a due passi da De Ligt a due passi da Onana. È tutta un’altra partita, con gli Spurs galvanizzati dalla ritrovata speranza e gli olandesi che non conoscono altri piani che continuare a spingere, rischiando l’impensabile dietro. Non serve specificarlo, è uno spettacolo per gli occhi. Ten Hag però capisce che è il momento di pigiare con decisione sul freno: dentro Sinkgraven, fuori Dolberg. I padroni di casa ritrovano un po’ di equilibrio e vanno pure vicino al gol, quando al 71′ Lloris devia il tiro cross di De Ligt sui piedi di Tagliafico, che però non ha il riflesso giusto per ribadire in rete. Non c’è un attimo di tregua. Dall’altra parte Alderweireld di testa sfiora il bersaglio grosso. Quindi tocca ancora a Ziyech, su servizio di Van de Beek, regalare l’ennesima emozione al 79′: il diagonale del marocchino pizzica il palo e lascia vivo il Tottenham. Pochettino ormai non ha alcuna inibizione: nella mischia anche Lamela. L’argentino si aggiunge a Eriksen, Alli, Lucas Moura, Llorente e Son: tutti all’attacco. All’87’ la grande occasione inglese: sponda di Llorente, colpo di testa di Vertonghen, traversa, poi il belga calcia di nuovo a colpo sicuro, ma un avversario respinge sulla linea. L’Ajax prova a chiudere il discorso nel recupero, ancora con Ziyech a chiamare Lloris all’ultima parata del match. Già perché al 96′ Onana non compie il miracolo: sponda di Llorente, verticalizzazione di Alli e stoccata di Lucas Moura nell’angolo. Pochettino impazzisce di gioia, i ragazzi di Ten Hag cadono sulle ginocchia. Vince il Tottenham, ma grazie anche all’Ajax. A Madrid ci va solo la squadra di Londra, ma lo spettacolo è per tutti coloro che amano il calcio. FONTE:GAZZETTA.IT