La squadra di Gasperini continua la corsa verso la Champions League. I liguri di Prandelli sono a +4 sul terzultimo posto. Inutile il gol di Pandev
Due gol a inizio ripresa per battere il Genoa e avvicinare ancora di più la Champions League: l’Atalanta non si ferma più e adesso mette nel mirino la Coppa Italia e la finale che disputerà mercoledì contro la Lazio. La partita di Reggio Emilia è stata complicata, i nerazzurri hanno creato meno del solito, ma sono stati bravi a colpire al momento giusto. Il Genoa, attento nel primo tempo, ha reagito troppo tardi e deve sperare che la Sampdoria domani fermi l’Empoli, altrimenti la corsa di Prandelli verso la salvezza si complicherebbe ancora di più.
PRIMO TEMPO Privo di Toloi, Mancini, Masiello e Gomez, Gasperini arretra Hateboer e chiede fantasia a Pasalic che già all’8′ premia il suo allenatore con una perfetta imbucata per Castagne: dribbling, tiro respinto da Radu e tap-in vincente di Gosens. Sul tiro di Castagne, però, Zapata è in fuorigioco attivo davanti a Radu e il gol viene annullato. Ci si aspetta un’Atalanta ancor più arrembante e invece il Genoa è bravo a contenere anche perché i nerazzurri solo raramente alzano il ritmo. Così la squadra di Prandelli prende coraggio e si fa viva in avanti prima con Lapadula (colpo di testa alto) e poi con Veloso, che calcia fuori da lontano. Al 18′ l’Atalanta segna, ma anche questo gol viene annullato per fuorigioco di Zapata pescato oltre la linea dal lancio di De Roon: pregevoli ma inutili lo stop e il diagonale nell’angolo del colombiano. Il primo tiro valido dell’Atalanta arriva quindi al 33′ ma la conclusione di Ilicic è fuori dallo specchio. E verso la fine del tempo è il Genoa a creare due pericoli: al 43′ Lapadula incorsa sul fondo un bel cross di Kouame, al 45′ Gollini devia in angolo un tiro pericoloso di Veloso.
SECONDO TEMPO Gasperini cerca di dare la scossa inserendo a inizio ripresa un’altra punta: Barrow sostituisce Pasalic e Ilicic arretra sulla trequarti. La mossa porta risultati in quarantuno secondi: perfetto lancio di De Roon, Barrow prende il tempo a Zukanovic e batte Radu. La partita cambia e i nerazzurri la chiudono all’8′ riversandosi quasi in massa nell’area avversaria. Zapata trova Gosens, che scarica a Djimsiti il cui cross trova Castagne libero nell’area piccola. Il Genoa non reagisce nonostante gli innesti di Pandev, Pereira e Sanabria. Solo nel finale l’Atalanta si rilassa cominciando forse a pensare alla Coppa Italia. Così Romero al 38′ impegna Radu di testa e poi, di tacco, smarca Pandev per la rete che cambia il punteggio ma non la storia. L’Atalanta è sempre più vicina alla Champions, il Genoa è costretto a soffrire ancora. FONTE:GAZZETTA.IT