Terza pole di fila per il finlandese della Mercedes che infligge 6 decimi anche a Hamilton. Seb resta a 0.866 e parte in seconda fila, mentre Leclerc è in terza, dietro anche a Verstappen
Qualcosa è cambiato in questa Formula 1. Ma non quel qualcosa che quasi tutta l’Italia si aspetta. Di diverso non c’è che la Ferrari si è messa finalmente davanti. La differenza è Valtteri Bottas, tutt’un altro pilota rispetto all’anno scorso. Con un’altra grinta, e un’altra efficacia. Al Montmelò ha conquistato la pole, la terza consecutiva. Con un tempo eccezionale: 1’15”406, di 0.767 più basso della pole di Lewis Hamilton un anno fa. Pole che è la numero 9 in carriera, per il finlandese. Negli otto precedenti, quando è arrivato al traguardo (cioè sempre tranne che a Zeltweg 2018) non è mai andato giù dal podio. Anche stavolta, il re del sabato, Hamilton, si è dovuto arrendere al compagno, e in modo nettissimo: di 6 decimi (0.634) il vantaggio di Bottas su di lui. Ed è questo, più di tutto, il dato che fa pensare a una metamorfosi di Valtt. Perché tutti conosciamo la forza di Lewis in qualifica, e non dimentichiamo che a Montmelò aveva fatto la pole nel 2018, nel 2017 e nel 2016. “Ho pasticciato parecchio – ha detto il campione del Mondo – a volte può succedere”
FERRARI STACCATE Con una Mercedes e con un Bottas così, niente da fare per la Ferrari. Battuta, e di molto. Terzo tempo, ma lontanissimo, per Sebastian Vettel, a 0.866 da Bottas. Otto decimi praticamente tutti pagati nel terzo settore. Con Max Verstappen quarto, a 0.951, davanti a Charles Leclerc. Il quale in Q2 ha rischiato, col tempo ottenuto solo in extremis, e poi ha concentrato la sua Q3 in un solo tentativo, restando a 1’182 da Bottas. Sesto, e ultimo dil Top, Pierre Gasly.
SUPER HAAS Attenzione alla Haas, nettamente quarta forza della griglia qui in Spagna, con Romain Grosjean settimo, a 1’505 da Bottas e Kevin Magnussen staccato di soli 11 millesimi. Bravo Daniil Kvyat ad entrare in Q3 (ma ce l’aveva fatta anche a Baku), nono a 2”167. Decimo Dan Ricciardo, a 2”7.
RAMMARICO LANDO Apparentemente un passo indietro per le McLaren. Lando Norris primo degli esclusi in Q2: non gli è riuscito, per 39 millesimi lasciati a Ricciardo, di entrare in Q3, come aveva già fatto 3 in GP su 5. Fuori in Q2 anche Alex Albon, Carlos Sainz, Kimi Raikkonen e Checo Perez, 15°, suo peggior risultato stagionale in qualifica.
GIOVI E HULK TRISTI Potrebbe sembrare una sorpresa che la Reanult di Nico Hulkenberg sia rimasta fuori dopo le Q1, in realtà è la terza volta in 5 gare, la seconda consecutiva. C’è da preoccuparsi, per la Renault. E anche per Hulk medesimo che per la quarta volta consecutiva busca da Ricciardo in qualifica. Male anche Lance Stroll, e Antonio Giovinazzi che paga mezzo secondo (0.532) da Kimi Raikkonen per via di un problema in frenata nel terzo settore. “Non bisogna buttarsi”, ha detto il ragazzo di Martina Franca. Ultimi due posti, neanche da dire, per le Williams, con George Russell (quinta volta su 5) davanti a Robert Kubica, anche se domani sarà costretto a partire per ultimo, penalizzato di 3 posizioni. FONTE:GAZZETTA.IT