Pavoletti sblocca il match, nel finale il Grifone trova l’1-1 grazie al rigore assegnato con il Var. Maran salvo, domani l’Empoli può superare Prandelli
Genoa, la sofferenza continua. Cagliari, sei salvo. Dal Ferraris esce un pareggio (1-1) che il Genoa acchiappa nel finale su rigore con il leader e capitano Mimmo Criscito. Il Cagliari va in gol a fine primo tempo con Pavoletti sfruttando ansie e paure del Grifone ed erge un bunker a difesa di Cragno che la squadra di Prandelli fa fatica ad abbattere pur con tanta qualità offensiva. Ma per essere sicuro di restare in A dovrà vincere a Firenze l’ultima partita. Il Cagliari si riconcilia con tutti, agguanta il punto che serve, gli sfugge la vittoria per un altro rigore subito, dopo Napoli (è Bradaric a intervenire con la mano).
PRIMO TEMPO Cesare Prandelli sceglie l’esperienza di Pandev e il piglio da centravanti di Lapadula lasciando in panchina Koaume, dietro di loro spazio alla fantasia di Bessa che, però, deve anche controllare Barella. Il Cagliari di Maran si mette a specchio. Il tecnico Trentino abbandona il suo amato abito, il 4-3-1-2 per indossare il 3-5-2 dove Cacciatore fa il terzino con Pisacane e Klavan e i croati, riabilitati, Srna e Bradaric in mezzo. Uno fa il quinto a destra, l’altro il regista al posto di Cigarini. Davanti c’è la novità del doppio centravanti: Pavoletti con Cerri che lotta e disturba, ma non tiene tanto il pallone. Il Genoa è obbligato a far la partita che è spezzettata, piena di falli. Klavan e Criscito beccano il giallo. Il Cagliari mette un muro, chiude tutto, difesa che funziona con l’aiuto di Bradaric che ha più attitudine del Ciga a coprire. Il Cagliari raramente mette la testa avanti, Cacciatore salva due volte con buon tempismo, Cragno si supera su Pandev, ma nell’ultima parte di tempo i sardi si propongono sempre con Pavoletti che super Gunter (si sente eccome l’assenza dello squalificato Romero) e pure Radu, ma trova Biraschi a salvare, ma al 40’ l’ex genoano non perdona, si beve Gunter, controllo, stop e gran tiro, imparabile per Radu. Sono 15 per lui, record in serie A. Il Genoa viene insultato dai tifosi (in curva lo striscione “Preziosi infame”), ma va al riposo, in svantaggio e impaurito.
SECONDO TEMPO La mossa di Prandelli negli spogliatoi è Koaume per Pedro Pereira che, peraltro, aveva fatto bene e aveva spinto tanto. Pandev va dietro le punte. Koaume dà gas e tira subito, al 5’: fuori. Il Genoa preme, ma Cragno non corre mai seri rischi. Tanta pressione, tutti dentro, ma il Cagliari ne esce sempre bene. Al 21’ Maran perde Pavoletti e mette dentro Joao Pedro. Lapadula otto minuti dopo, fischiatissimo, lascia il posto a Sanabria. Fuori anche Cacciatore (Romagna) e Cerri, esausto (Birsa). Il bunker sardo resiste fino al 43’ quando Bradaric commette un fallo di mano su cross di Criscito che Valeri (andando al Var) sanziona col rigore. Stavolta Criscito, da capitano vero, va sul dischetto e con una gran botta spiazza Cragno. Ci sono poi 5’ di recupero, ma c’è spazio solo per l’espulsione del neo entrato Pezzella per un fallaccio su Barella. FONTE:GAZZETTA.IT