Rafa si prende il titolo al Foro Italico piegando il numero 1 del mondo
Rafa Nadal suona la sua nona sinfonia romana. Lo spagnolo in una gara di altissimo livello contro Novak Djokovic, vinta 6-0 4-6 6-1, conquista il nono titolo agli Internazionali d’Italia. I due si erano incontrati già quattro volte in finale: adesso il bilancio è 3-2 per Nadal, che dimostra ancora una volta il suo strapotere sulla terra anche in un anno difficile come questo, dove non era ancora riuscito a vincere un torneo.
INIZIO COL BOTTO L’apertura è incredibile. Davanti a un Centrale strapieno, con tante personalità in tribuna come Malagò, Fiorello, Bebe Vio e Kolarov, lo spagnolo liquida in 41 minuti il primo set non concedendo a Novak nemmeno un game. Nelle loro precedenti 53 sfide (ben 141 set), mai si era visto un 6-0. Ma Nadal è un rullo compressore, potente e preciso, veloce e concreto. Batterlo sembra davvero impossibile
LA REAZIONE Djokovic però vuole dimostrare a Roma, a Nadal, ma soprattutto a se stesso di non essere il numero uno del mondo per caso. Così vince il suo primo game in apertura di secondo set, lasciando lo spagnolo a zero. Lo stadio si lancia in un potente “Nole! Nole!”, ma Nadal ricambia la “gentilezza” e nel gioco successivo non concede neanche un punticino. Il terzo è più combattuto e quando il serbo piazza il rovescio vincente esplode insieme al Centrale come avesse vinto il set, reazione che rende abbastanza l’idea di quanto si senta sotto attacco. Subito dopo Djokovic ha anche la sua prima palla break dell’incontro, ma Nadal sfrutta al meglio la potenza del suo servizio e chiarisce al suo avversario storico che è meglio non farsi illusioni. Al settimo game, sul 3-3, Nole sbaglia uno smash facilissimo, permettendo al maiorchino di andare sullo 0-40, ma poi annulla tutte e tre le palle break. Mai sottovalutare il Djoker: un ace e una risposta al cielo sul servizio lo riportano in carreggiata, dopo la grande paura. Neanche il tempo di tornare a respirare e sul 4-4 la storia si ripete: palla break per Nadal, Nole setta il cervello su “perfezione”, piazza tre punti di fila e si prende il game. E poi va oltre: con una tenacia che dimostra quanto sia importante la testa nel tennis ancor più che in altri sport, arriva ad avere la sua seconda palla break, che vale il set. E stavolta non sbaglia.
IL SET DECISIVO Ma Nadal c’è e nonostante Djokovic abbia due volte la chance di chiudere è lui a vincere il game con la prima palla break. Il serbo infatti sbaglia e se la prende con la racchetta: la sbatte tre volte a terra, fracassandola. La reazione di Nole è accompagnata da troppi errori, in particolare sulle palle corte (alla fine gli errori su questo colpo saranno sei su sei) e alla fine Nadal strappa ancora il servizio a Djokovic al quinto gioco, portandosi sul 4-1. Stavolta nemmeno uno con i nervi saldi del numero uno può farcela. Rafa non sbaglia mai, riprenderlo è impossibile: è lui il re di Roma. FONTE:GAZZETTA.IT