La Vanoli guidata da Crawford sbanca Trieste e per la prima volta è tra le migliori 4 d’Italia. La Dolomiti trascinata da Craft porta la Reyer alla bella
TRIESTE-CREMONA 78-81 Con le spalle al muro, sotto due a uno nella serie, Trieste sfida Cremona e la sorte che le toglie Zoran Dragic. Senza uno dei suoi leader emotivi, la formazione di Dalmasson gioca una partita coraggiosa cercando dalla panchina la spinta per imporsi, portarsi sul 2-2 e rimandare il discorso qualificazione alla bella. Non ce l’ha fatta perché la Vanoli, trascinata dal suo leader Crawford ha compiuto una vera e propria impresa chiudendo 81-78 e meritandosi la semifinale. Dalmasson mischia le carte in mano all’Alma e regala la vetrina al suo capitano. Con Coronica nel quintetto a prendersi cura di Crawford, Trieste allunga le sue rotazioni. Alma subito in mano a Chris Wright, giocatore appannato nei primi tre episodi della serie con la voglia di andare oltre i suoi problemi fisici e trascinare la sua squadra. Sette punti del play danno il la al primo allungo dei padroni di casa (13-7 al 4’), Cremona risponde colpo su colpo con un Crawford subito in palla (9 punti, 4/7 dal campo) e punteggio in equilibrio sul 19-18. Rivoluzione nei quintetti,Trieste trova la spinta di Fernandez e Cavaliero e a cavallo tra la fine del primo quarto (29-21) e l’inizio del secondo (37-26) trova il massimo vantaggio della sua partita. Sacchetti richiama Diener in campo, continua a cavalcare Crawford e sfrutta la fisicità di Mathiang per un 5-0 di parziale che riporta la Vanoli sotto di sei sul 37-31. E’ comunque Trieste a mantenere il pallino del gioco e, grazie a un ritmo sempre elevato si riporta sul + 13, 46-33. Minuti finale di marca cremonese: parziale di 10-2 firmato ancora Crawford e primo tempo che si chiude sul 48-43. Infortunio a Diener in apertura di ripresa. Colpo al viso uscendo da un blocco, il giocatore rientra negli spogliatoi. Senza il suo faro, Cremona fatica ma si aggrappa alla forza del collettivo restando nel match (54-52 al 25’). Le bombe di Sanders e Wright per l’allungo Alma sul 60-54 poi il rientro di Diener e la classe purissima di Crawford tengono Cremona nel match con Trieste comunque avanti 66-58. Allunga Strautins, tripla del 69-58 poi parziale di 14-0 Vanoli per il sorpasso Cremona. Peric e Crawford (30 punti con il 60%dal campo) segnano le bombe del 72-75, ultimi quattro minuti tutti da vivere con Cremona avanti 76-74 a novanta secondi dalla sirena. Sanders pareggia a 1’11” sul 76-76, Wright riporta avanti l’Alma a 37” dalla fine. Time out Sacchetti che disegna la tripla del sorpasso, 79-78, di un immenso Crawford, Trieste sbaglia con Sanders Mosley, 0/2 Stojanovic ma Mathiang prende il rimbalzo e trasforma i liberio del 81-78. L’ultimo disperato tentativo di Cavaliero si spegne sul ferro. Trieste è a casa abbracciata dal suo pubblico, la Vanoli meritatamente vola in semifinale
Trieste: Wright 18, Sanders 12, Knox 10
Cremona: Crawford 33, Mathiang 16, Saunders 14
TRENTO-VENEZIA 61-51 Fattore campo fino ad ora determinante nei quarti di finale playoff tra Trento e Venezia. Dopo le prime due vittorie della Reyer in terra veneta la Dolomiti Energia ha riportato questa sera la serie in parità, vincendo 61-51 una partita condotta dall’inizio alla fine. Tutto rimandato quindi alla “bella” di gara 5, lunedì sera al Taliercio. Ad aprire le danze è la Dolomiti Energia con la tripla di Marble. La scatenata guardia americana (Mvp del match) mette a segno tutti i primi undici punti dei bianconeri, che devono però fare i conti con i due falli fischiati a Craft nei primi minuti di partita. Venezia è imprecisa sotto canestro e commette errori veniali nella gestione della palla (11-7), così De Raffaele è costretto a chiamare timeout per cercare di sistemare le cose, ma la Reyer continua a palesare difficoltà. Dopo l’antisportivo fischiato a Vidmar l’Aquila arriva fino al +10 (17-7), ma i quattro punti di Watt e il tiro da tre di Bramos consentono a Venezia di accorciare lo svantaggio (19-14 dopo 10’). L’inizio di secondo quarto si apre nel segno di Beto Gomes (due triple consecutive), dall’altra parte Cerella e Daye rispondono con la stessa moneta (27-20). Il copione della partita non si discosta di molto dalle precedenti sfide di questa serie playoff. I punti segnati sono ben pochi, a causa dell’imprecisione da parte di entrambe le squadre (poco sopra al 30% le percentuali dal campo delle due formazioni nel primo tempo), ma la fame della Dolomiti Energia è superiore a quella di una Venezia che come in gara 3 subisce l’alto ritmo imposto dai trentini, che arrivano all’intervallo lungo in vantaggio di 8 (33-25). Al rientro dagli spogliatoi passano ben quattro minuti prima che Bramos timbri i primi punti del periodo, mentre la tripla messa a segno da Haynes dà nuova linfa a Venezia che si avvicina fino al -2 (33-31). I canestri continuano ad essere una rarità, però Trento infila un parziale di 10-0 che lo porta all’ultimo quarto avanti di 9 (45-36). Negli ultimi dieci minuti le mani dei giocatori sono ormai calde e la precisione inizia ad aumentare. Con due conclusioni dall’arco a segno Bramos rinforza le percentuali che lo vedono come miglior tiratore da tre del campionato (5/7 da tre nella serata), ma anche i trentini (con Marble in testa) sanno colpire e così Venezia viene rispedita a -13 (57-44). I giocatori di De Raffaele non riescono a colmare uno svantaggio che Trento gestisce nel finale, aggiudicandosi così gara 4. Lunedì sera al Taliercio di Mestre l’ultimo atto per decidere la squadra che affronterà in semifinale la Vanoli Cremona.
Trento: Marble 16, Hogue 12, Craft e Jovanovic 9
Venezia: Bramos 15, Watt 10, Daye e De Nicolao 7 FONTE:GAZZETTA.IT