Il tecnico saluta i bianconeri con una sconfitta: i blucerchiati si impongono grazie a due reti nel finale Chi è venuto a Marassi, alla fine ha avuto ragione. In primis per la festa di Fabio Quagliarella, capocannoniere (a meno di cinquine serali di Zapata e Piatek) coccolato dallo straordinario pubblico di Marassi, che gli ha regalato una standing ovation da brividi quando al 33’ st Marco Giampaolo, da sceneggiatore di quelli che piacciono al suo presidente Ferrero, lo ha richiamato in panchina. E siccome il calcio è tutto tranne che una scienza esatta, subito dopo arrivano i gol di Defrel e Caprari, che timbrano la comunque prestigiosa vittoria della Sampdoria sulla Juventus. Così Massimiliano Allegri, che proprio a Marassi contro il Genoa aveva incassato la prima sconfitta sulla panchina della Juventus, chiude 5 anni memorabili che una sconfitta che non toglie niente al suo posto in prima fila negli annali della Juventus. E adesso, mentre a giorni si capirà se Giampaolo continuerà alla Samp, si apre un’altra settimana di passione per la scelta del successore di Max, il vero tema di interesse in questo periodo. Scelta più che complessa: chiunque verrà scelto, non sarà facile trovare uno al suo livello.
Il tecnico saluta i bianconeri con una sconfitta: i blucerchiati si impongono grazie a due reti nel finale
Dal nostro inviato Jacopo Gerna@jgerna7726 maggio – 19:58 – GENOVA
L’esultanza dopo il gol di Caprari. Ansa
Chi è venuto a Marassi, alla fine ha avuto ragione. In primis per la festa di Fabio Quagliarella, capocannoniere (a meno di cinquine serali di Zapata e Piatek) coccolato dallo straordinario pubblico di Marassi, che gli ha regalato una standing ovation da brividi quando al 33’ st Marco Giampaolo, da sceneggiatore di quelli che piacciono al suo presidente Ferrero, lo ha richiamato in panchina. E siccome il calcio è tutto tranne che una scienza esatta, subito dopo arrivano i gol di Defrel e Caprari, che timbrano la comunque prestigiosa vittoria della Sampdoria sulla Juventus. Così Massimiliano Allegri, che proprio a Marassi contro il Genoa aveva incassato la prima sconfitta sulla panchina della Juventus, chiude 5 anni memorabili che una sconfitta che non toglie niente al suo posto in prima fila negli annali della Juventus. E adesso, mentre a giorni si capirà se Giampaolo continuerà alla Samp, si apre un’altra settimana di passione per la scelta del successore di Max, il vero tema di interesse in questo periodo. Scelta più che complessa: chiunque verrà scelto, non sarà facile trovare uno al suo livello.
LA PARTITA E’ stata anche piacevole a tratti: la Juve ha concesso il debutto stagionale al terzo portiere Pinsoglio e l’esordio in serie A per l’interessante Manolo Portanova, dentro nella ripresa per Emre Can (caviglia) e subito protagonista con un paio di stecche di personalità rifilate a Caprari e soprattutto per uno splendido filtrante a Kean, che segna in fuorigioco confermato dalla Var. La Samp ha risposto colpo su colpo, specie nel primo tempo. Quagliarella non ha mai avuto una vera occasione, ma si è fatto applaudire per un paio di acrobazie. Non che ce ne fosse bisogno, ma la memorabile giornata della Samp si è accesa con Defrel e Caparari, uno che prima di infortunarsi stava giocando la stagione della consacrazione. La Samp del 2019/20 avrà bisogno di lui. FONTE:GAZZETTA.IT