I Blues dominano a Baku con un secondo tempo strepitoso. Emery perde la sua prima finale nella competizione
Sarri ball, Arsenal punching ball. Il Chelsea di Maurizio Sarri vince l’Europa League demolendo i Gunners con un secondo tempo alla Mike Tyson. Quattro colpi tremendi a Unai Emery, che in questa competizione aveva vinto tre finali su tre. Finirà al tappeto, stordito da Hazard e Giroud, i protagonisti, mentre dall’altra parte steccano i tanto attesi Aubameyang e Lacazette. Eppure partono meglio i Gunners, che sfondano soprattutto sulle fasce. Kolasinac ha delle praterie davanti, con Pedro che fatica a ripiegare e Azpilicueta costretto a stringere in aiuto alla coppia centrale, minacciata dalla velocità di Lacazette e Aubameyang. La prima chance la crea però al 9′ dall’altra parte Maitland-Niles, il cui cross respinto da Kepa innesca Aubameyang: il destro a porta spalancata del gabonese è decisamente largo. Rocchi vede bene sul contatto Lacazette-Kepa (non è rigore), mentre al 28′ il bolide di Xhaka scheggia la traversa.
SI SVEGLIA HAZARD Dopo mezzora di attendismo, il Chelsea si dà una scossa sull’asse Hazard-Emerson: Cech attento al 34′. Il belga si accentra molto, costringendo la difesa dell’Arsenal a collassare su di lui, così il brasiliano ha un corridoio libero in cui gettarsi a perdifiato. È sempre lui al 39′ ad avviare l’azione che porta Giroud a scaricare il sinistro da posizione favorevole, su assist di Jorginho, ma Cech è strepitoso nello scendere a terra e deviare.
LA DURA LEGGE DELL’EX Sempre Hazard apre le danze nella ripresa, ma Giroud è troppo macchinoso nel caricare il tiro e Koscielny devia in calcio d’angolo. Il duello, tutto francese, si ripete al 4′ e stavolta lo vince l’attaccante del Chelsea: sul cross di Emerson, Giroud in tuffo di testa anticipa il centrale dei Gunners e infila alla grande Cech. È il classico gol dell’ex. Giroud, cinque stagioni e mezza in maglia Arsenal, s’inginocchia e quasi chiede scusa ai suoi vecchi tifosi
L’UOMO DELLE FINALI Sotto di una rete, l’Arsenal abbozza una reazione, ma si espone pericolosamente alle ripartenze. Così al 60′ ancora lo scatenato Hazard da sinistra arma il piedino fatato di Pedro e Cech s’inchina di nuovo. Lo spagnolo conferma la sua fama di uomo delle finali: è il quinto nella storia ad aver segnato sia nell’atto conclusivo della Champions che dell’Europa League.
FESTIVAL DEL GOL La partita diventa matta. Ogni azione è una potenziale occasione da gol. Al 65′ Maitland-Niles stende Giroud e Hazard su rigore sembra chiudere i conti. Quattro minuti dopo, però, Iwobi con un gran tiro accorcia le distanze. Neanche il tempo per l’Arsenal di credere alla rimonta, che ancora la combo Hazard-Giroud spegne sul nascere i sogni di gloria: l’azione del 4-1 è da manuale del calcio, con il centravanti francese a rifinire per il tocco decisivo del folletto belga da due passi. Nel finale il Chelsea potrebbe dilagare, ma Cech, all’ultima partita della carriera, salva l’onore. A dirla tutta, anche Kepa si supera su Lacazette, mentre Willock allarga il piatto a tu per tu con lo spagnolo. Le ultime schermaglie di una notte che sarà ricordata solo dai Blues… FONTE:GAZZETTA.IT