Nella seconda gara del Gruppo A le furie rosse raccolgono un importante successo in extremis: Dani Olmo firma il vantaggio, ma l’autorete di Soler rovina tutto. La risolve il centrocampista sul finale
Quando sembrava quasi eliminata, la Spagna riesce a rimanere in corsa nell’Europeo. Il Belgio invece resta a zero punti dopo due partite e affronterà gli azzurri sabato a Reggio Emilia da eliminato. Per il numero di occasioni, il risultato è giusto, però gli spagnoli devono aspettare fino all’89’ per trovare la rete decisiva. Ci riesce Fornals, con un destro da fuori area, mentre la sua nazionale era in calo e stava offrendo troppi contropiede ai belgi, passivi almeno per oltre un’ora.
SOLITA SPAGNA Una Spagna come al solito positiva in fase offensiva, ma poco compatta in quella difensiva. Una squadra ancora una volta illuminata da Ceballos, eletto miglior giocatore dalla Uefa. Ma anche con un nuovo portiere che non elimina le incertezze: Sivera è al posto di Simon, che paga anche il gol di Chiesa. Ma anche il c.t. belga Walem non è rimasto soddisfatto di Jackers. Dunque De Wolf al suo posto. Ci guadagna più il Belgio perché Sivera è incerto come la sua difesa sul corner che porta al pareggio. Sponda di Cools e tocco di Bornauw su cui mette il ginocchio anche lo spagnolo Soler. E’ l’unico tiro del primo tempo per i rossi, mentre gli spagnoli, in bianco, vanno in vantaggio al 6’ con Olmo, servito da Soler, e potrebbero raddoppiare due volte con Ceballos (palo e parata di De Wolf, il migliore dei suoi).
SEMPRE CEBALLO Nella ripresa è sempre il numero 10 il protagonista: secondo “legno” personale (traversa su punizione) e un gol stavolta fallito a due passi dalla porta. La Spagna più stanca si butta in avanti ma non ha spessore sotto porta, né con Mayoral, né con Mir, entrato al suo posto. Il Belgio non ne approfitta, sbaglia spesso l’ultimo passaggio in situazioni di superiorità. Così incassa il 2-1 ed esce. Faes, ammonito, verrà squalificato e salterà l’Italia. FONTE:GAZZETTA.IT