La Reyer prende il controllo della partita fin dall’inizio e dilaga nel terzo quarto della sfida decisiva per il campionato italiano. Bramos e Haynes protagonisti (22 e 21 punti)
L’Umana è campione d’Italia, quarto titolo della storia, il secondo negli ultimi tre anni. Michael Bramos (22 punti, 5/8 da 3 punti) spazza via il Banco, Sassari si arrende all’ultima tappa, travolta anche da capitan Haynes (21). Banco quasi mai in partita, Pozzecco vede afflosciarsi la squadra dopo aver retto due quarti (39-30). Avvio nel segno di Vidmar (4-0), poi sale in cattedra capitan Haynes (10-4) con due triple consecutive. Il Banco sbanda, il centro sloveno limita Cooley, Pierre e Thomas non si accendono. Venezia si carica di falli, ma gli isolani sono imprecisi dalla lunetta (6/12 a metà gara), ancora Haynes timbra il +7 (14-7) per l’Umana a 5’29” dalla fine. Seconda parte del quarto costellata di errori, Sassari perde palloni, Venezia non concretizza lo sforzo in difesa, Cooley sblocca le due squadre (14-12), la frazione si chiude con un supercanestro di De Nicolao (16-12). Daye apre dall’arco il secondo quarto (19-12), il Banco prova a riacciuffare la Reyer, partita ad elastico, Bramos è silente, De Nicolao colpisce (22-15). Smith replica a Bramos (25-20), De Raffaele ruota Widmar e Watt, soprattutto quando lo sloveno si ritrova con 3 falli. Sassari conquista falli e liberi (14 a 1 all’intervallo lungo), ma è imprecisa dalla lunetta. Daye conquista il primo passaggio in lunetta dopo 18’ (34-26), Stone segna dalla lunga distanza, Paternicò annulla, Begnis convalida (37-28), poi è Watt a chiudere la frazione (39-30). L’Umana regge a rimbalzo (22-22), pesano le 9 palle perse del Banco, Haynes e Thomas in doppia cifra (10).
BRAMOS SCATENATO L’Umana riparte a razzo, sospinta dalle triple di Bramos (47-32), time-out di Pozzecco. Taliercio incandescente. Sassari si disunisce in attacco contro il “muro” della Reyer. Bramos è scatenato, anche se poi rimedia un tecnico “stupido”, esultando davanti alla panchina del Banco di Sardegna. Inerzia nelle mani dell’Umana, doppio canestro di Watt (57-37), time-out di Pozzecco che prova a scuotere i suoi giocatori. Richiama Cooley, torna Thomas. Scivola lontano il Banco di Sardegna (60-38), Carter e Thomas tengono a galla Sassari (60-43), poi De Nicolao “buca” la difesa isolana (62-42). Spissu replica allo scatenato Bramos (65-47), che chiude il quarto con 17 punti all’attivo. Fuochi di paglia, l’Umana sente vicino il tricolore, gioca con il cronometro, Haynes infila la tripla del +28 (85-57). A 1’15” inizia la festa dell’Umana. FONTE:GAZZETTA.IT