La 15enne rivelazione sotto di 1 set e 5-2 al 2°, salva 2 match point, rimonta e s’impone al 3° sulla slovena. Eliminata anche la Wozniacki. Il sudafricano finalista 2018 battuto dall’argentino in 3 set. Nole piega in 4 set il polacco Hurkacz
Senza mai perdere la battuta, ma cedendo il tie break del secondo set, il campione in carica e numero 1 del mondo Novak Djokovic si è qualificato per gli ottavi di finale di Wimbledon superando per 7-5 6-7 6-1 6-4 il polacco Hubert Hurkacz, numero 48 del ranking mondiale. Un Djokovic tranquillo, misurato e a tratti inavvicinabile, è riuscito a gestire nel migliore del modi la grande giornata di Hurkacz che si è esaltato nella parte finale del secondo set quando con due pregevoli tuffi, che hanno infiammato gli spettatori del Campo n.1, si è issato per due volte a set point. Nole li ha annullati con il servizio, ma poi ha ceduto al tie break per 7 punti a 5. La rabbia contenuta del serbo ha avuto sfogo poi nel terzo e quarto set che Nole ha vinto in scioltezza per 6-1 6-4 in 3 ore complessive di gioco. Per il serbo è stata la 68esima partita vinta a Wimbledon, quarto dell’era Open dopo le 97 di Federer, le 84 di Connors e le 71 di Boris Becker. Lunedì agli ottavi Djokovic attende il vincente tra Felix Auger-Aliassime e Ugo Humbert.
RAONIC Il primo in assoluto a raggiungere la seconda settimana di Wimbledon era stato però il canadese Milos Raonic che ha prevalso nella sfida di “tiro al piccione” sull’americano Reilly Opelka, battuto sonoramente per 7-6 6-2 6-1 in appena 102 minuti di gioco. L’erba e uno stato di salute decisamente buono, hanno rivitalizzato Raonic che ha faticato solo nel primo set per scrollarsi di dosso Opelka. Il canadese, dopo essersi salvato da 0-40 nel quarto gioco del primo set, è stato più volte sul punto di breakkare il rivale: una prima volta sul 4 pari e poi quattro volte sul 5 pari. Opelka ha forzato la decisione del primo set al tie break, ma Raonic non gli ha dato chance dominando il tie break per 7 punti a 1. A questo punto all’americano è evaporato il servizio (dal 75% di prime al 57%), mentre Raonic è cresciuto alla distanza. Con il canadese al servizio, Opelka è riuscito a fare solo 5 punti nel secondo set e addirittura zero nel terzo. Per Raonic, alla nona presenza a Wimbledon, è la quinta volta che raggiunge la seconda settimana ai Championships: i suoi migliori risultati sono stati la finale del 2016, la semifinale del 2014 e i quarti del 2017 e 2018. . Lunedì agli ottavi attende l’argentino Guido Pella che a sorpresa ha battuto in tre set il finalista dello scorso anno, uno spento Kevin Anderson (6-4 6-3 7-6 lo score). L’argentino ha giocato per due ore e mezza ad altissimo livello, commettendo appena 13 errori gratuiti: 5 nel primo set, 5 nel secondo e solo 3 nel terzo. Ma ad agevolare la sua corsa è stata sicuramente la cattiva vena di Anderson al servizio: solo 14 ace, 4 doppi falli e appena il 63% di prime. Curioso che Pella sia riuscito per il secondo anno di fila a battere il finalista uscente: lo scorso anno eliminò al secondo turno per 7-5 al quinto il croato Marin Cilic. Ha deluso invece molto il russo Karen Khachanov, testa di serie numero 10. Il russo, che aveva fatto i quarti di finale a Parigi estromettendo dal torneo Juan Martin Del Potro, si è arreso in tre set allo spagnolo Roberto Bautista Agut (6-3 7-6 6-1 lo score l’iberico). A decidere una partita in cui Bautista Agut non ha concesso neppure una palla break, è stato il tie break del secondo set che lo spagnolo ha fatto suo per 7 punti a 3. Agli ottavi Bautista Agut attende il francese Benoit Paire che ha avuto bisogno di quattro set per domare il qualificato ceco Jiry Vesely (5-7 7-6 6-3 7-6). Esce anche l’ultimo Next Gen rimasto in corsa, il canadese Auger-Aliassime, battuto in 3 set dal francese Humbert. Il vincitore di Fabbiano, Fernando Verdasco, ha pescato agli ottavi il belga David Goffin che ha recuperato da sotto 4-1 al quinto e vinto per 7-5 sul russo Daniil Medvedev. La sconfitta di Medvedev consente a Fabio Fognini di dormire sogni tranquilli. Il ligure ha ottime possibilità di chiudere Wimbledon al nono posto del ranking mondiale, guadagnando cioè un posto rispetto alla fine del Roland Garros.
DONNE Nel femminile continua il sogno di Cori Gauff: la quindicenne americana ha salvato due match point (uno sul 5-2 e uno sul 5-3 del secondo set) e ha finito per battere 3-6 7-6 7-5 la slovena Polona Hercog. Match poco spettacolare, giocato sui nervi e deciso dal braccino che è venuto alla slovena nel momento di chiudere la sfida. La Hercog è volata avanti 6-3 5-2, ma qui ha avuto paura di vincere. La Gauff è stata brava a tirare uno spettacolare rovescio vincente sul primo match point, mentre sul 5-3 (con il servizio a disposizione) la Hercog ha commetto un clamoroso doppio fallo sul secondo match point. Al tie break la Hercog è stata ancora avanti fino al 5-3, ma l’americana ha recuperato di gran classe e chiuso per 9 punti a 7 sfruttando il terzo set point. Nel terzo set Coco è volata avanti 4-1, sul 4-3 si è fatta controbreakkare, ma sul 6-5 ha piazzato il break decisivo chiudendo al primo match point in 2 ore e 47 minuti. La Gauff è la più giovane a qualificarsi per gli ottavi dai tempi di Jennifer Capriati (era il 1991 e l’americana raggiunse a sorpresa le semifinali) e la quarta in assoluto a Wimbledon dopo la Graff e la Jaeger. Al prossimo turno è attesa dell’ex numero 1 del mondo Simona Halep che ha lasciato solo 4 game a Victoria Azarenka. Intanto la prima a tagliare il traguardo della seconda settimana è la cinese Shuai Zhang che ha superato per 6-4 6-2 la danese Caroline Wozniacki. Match strano con la Wozniacki che ha mancato 3 palle per salire 5-0, poi si è spenta e con un parziale di 12 giochi a 2 la cinese si è assicurata, dopo 5 eliminazioni al primo turno, il primo ottavo di finale in carriera a Wimbledon. Ora attende l’ucraina Dayana Yastremska che ha battuto per 7-5 6-3 la svizzera Viktorija Golubic. A fatica hanno passato il turno due top 10: la favorita Caroline Pliskova ha battuto per 6-3 2-6 6-3 la cinese Su-Wei Hsieh e l’ucraina Elina Svitolina ha prevalso per 6-3 6-7 6-2 la bella greca Maria Sakkari. L’ultimo posto della parte bassa agli ottavi è andato alla ceca Karolina Muchova che ha battuto Anett Kontaveitt per 7-6 6-3.
Uomini, 3° turno: Raonic (Can) b. Opelka (Usa) 7-6 (1) 6-2 6-1; Paire (Fra) b. Vesely (R.Ceca) 5-7 7-6 (5) 6-3 7-6 (2); Bautista (Spa) b. Khachanov (Rus) 6-3 7-6 (3) 6-1; Pella (Arg) b. Anderson (S.Af) 6-4 6-3 7-6 (4); Djokovic (Ser) b. Hurkacz (Pol) 7-5 6-7 (5) 6-1 6-4; Goffin (Fra) b. Medvedev (Rus) 4-6 6-2 3-6 6-3 7-5; Verdasco (Spa) b. FABBIANO 6-4 7-6 (1) 6-4; Humbert (Fra) b. Auger-Aliassime (Can) 6-4 7-5 6-3.
Donne, 3° turno: Svitolina (Rus) b. Sakkari (Gre) 6-3 6-7 (1) 6-2; Zhang (Cina) b. Wozniacki (Dan) 6-4 6-2; Ka.Pliskova (R.Ceca) b. Hsieh (Taiwan) 6-3 2-6 6-4; Muchova (R.Ceca) b. Kontaveit (Est) 7-6 (7) 6-3; Yastremska (Ucr) b. Golubic (Svi) 7-5 6-3; Martic (Cro) b. Collins (Usa) 6-4 3-6 6-4; Halep (Rom) b. Azarenka (Bie) 6-3 6-1; Gauff (Usa) b. Hercog (Slo) 3-6 7-6 (7) 7-5. FONTE:GAZZETTA.IT