Thomas cede 6-4 7-6 6-4 con lo spagnolo e vede sfumare il sogno di passare al 3° turno. Domani tocca a Fognini e Berrettini
E’ finita l’avventura di Thomas Fabbiano a Wimbledon. Il pugliese si è dovuto arrendere in tre set (6-4 7-6 6-4 in 2 ore e 19 minuti) allo spagnolo Fernando Verdasco che così vola alla seconda settimana dei Championships. Dopo le imprese contro il greco Stefanos Tsitsipas e contro il pivot croato Ivo Karlovic, l’azzurro non è riuscito a tamponare la potenza disarmante dell’ottimo Verdasco che ha giocato una parita esemplare sfruttando a dovere i pochi passaggi a vuoto di Fabbiano.
AVVIO IN SALITA Fabbiano ha iniziato il match malissimo, attanagliato dalla tensione e preoccupato dai fendenti del rivale: con un doppio fallo e tre gratuiti (due di rovescio e uno di dritto), l’azzurro ha perso a zero il primo game dell’incontro. Lo spagnolo ha mancato una palla del 3-0 e poi si è salvato da 0-40 nel game successivo riuscendo comunque a salire avanti sul 3-1. Sotto 2-3, Fabbiano ha avuto altre tre chance per recuperare il break (due sul 15-40 e poi una ai vantaggi), ma Verdasco ha retto, spostandosi spesso destra per aggirare la palla e sparare il suo micidiale dritto mancino lungolinea. Sul 4-5 Thomas ha avuto sulla racchetta altre due occasioni per recuperare il break, ma non le ha sfruttate lasciando il set allo spagnolo. Nel secondo Fabbiano è stato avanti 4-2, ma si è fatto riprendere e superare per 7 punti a 1 al tie break. Nel terzo l’azzurro ha retto fino al 4-3. Qui si è fatto breakkare mandando Verdasco a servire per il mach avanti 5-4. Ma lo spagnolo ha vissuto l’unico momento buio del match permettendo al pugliese di recuperare. Lo sforzo però è stato vano perché Verdasco ha nuovamente forzato la risposta mandando fuori giri Fabbiano che ha chiuso subendo il quarto e ultimo break dell’incontro. “Peccato – ha dichiarato l’azzurro a fine match – per il modo con cui ho iniziato e per come ho finito. Sono stati due cali di tensione che hanno condizionato un match che reputo equilibrato. Ho retto bene lo scambio dal fondo, avevo anche l’impressione di metterlo in difficoltà, poi in mezzo secondo lui era capace di cambiare l’inerzia spingendomi fuori dal campo con impressionanti accelerazioni. Vado via felice per le due partite vinte contro avversari decisamente forti, ma al momento sono deluso perché pensavo di poter dare di più”.
ITALIA DA RECORD Per la prima volta dal 1949 l’Italia aveva qualificato al terzo turno di Wimbledon 3 giocatori. Allora erano stati 4: Marcello Del Bello perse al terzo turno contro il sudafricano Nigel Cockburn (6-0 6-2 6-3), Vanni Canepele perse al terzo turno contro l’imbattibile Fran Sedgman (6-2 6-2 6-4), Roland Del Bello invece si spinse fino agli ottavi battendo l’indiano Naresh Kumar (6-4 6-4 6-0) prima di perdere dall’australiano John Bromwich (6-1 6-1 6-0) e infine Gianni Cubelli si spinse fino agli ottavi battendo il belga Jacques Peten (6-3 6-0 6-3) prima di perdere dal sudafricano Eric Sturgess (6-2 6-4 6-1). Quest’anno ci sono riusciti Thomas Fabbiano, Matteo Berrettini e Fabio Fognini. Dopo il k.o. di Tommy, sabato toccherà a Matteo Berrettini contro Diego Schwartzman e Fabio Fognini contro Tennys Sandgren. Tutti e tre gli azzurri cercano la prima presenza in carriera agli ottavi di Wimbledon. In classifica mondiale, in caso di vittoria degli italiani, Fabio Fognini sarebbe al 90% sicuro di rimanere nei top 10 anche a fine torneo mentre Berrettini blinderebbe i primi 20 del mondo. FONTE:GAZZETTA.IT