Rafa batte Tsonga, Roger non dà scampo a Pouille, la Williams domina la tedesca Goerges. Nishikori e Querrey avanti. Nel doppio misto debutto della coppia Serena-Murray
L’ultimo big a sbarcare alla seconda settimana di Wimbledon è Roger Federer a cui sono bastati tre set per tenere a freno le velleità del francese Lucas Pouille: 7-5 6-2 7-6 lo score per lo svizzero in un match di 2 ore e 6 minuti. Difficile dire quanto Roger sia in forma; anche se lo svizzero ha limitato i gratuiti a 14, sono stati tanti, soprattutto con il rovescio, gli errori forzati in un match che non doveva presentare particolare difficoltà. L’impressione, a quasi 38 anni, è che Federer si tari perfettamente a seconda dell’avversario che ha di fronte. In questo caso è bastato giocare al 60% per archiviare la pratica Pouille. Le prime palle break dell’incontro sono infatti per Pouille che manca due ghiotte occasioni: la prima sul 3 pari e la seconda sul 5 pari. Federer alza il ritmo e sul 6-5 è lui a salire sul 15-40. Il francese annulla il primo set point, ma Federer trasforma la seconda occasione. Sullo slancio, lo svizzero sale 4-0 nel secondo, restituisce uno dei due break e poi chiude la frazione con un altro break. Nel terzo Federer manca un match point sul 6-5 e poi chiude al tie break per 7 punti a 4 quando Pouille sbaglia l’ultimo rovescio del match. Lunedì agli ottavi Federer cercherà contro Matteo Berrettini la 99esima vittoria a Wimbledon.
RAFA Rafael Nadal irrompe agli ottavi di Wimbledon demolendo il povero Jo-Wilfried Tsonga, uscito dal campo sotto un pesantissimo 6-2 6-3 6-2 maturato in un’ora e 48 minuti. Una vera e propria esecuzione che dimostra ancora una volta l’eccellente stato di forma del maiorchino, lanciato a palla verso la storica accoppiata Roland Garros-Wimbledon. Rafa ha tenuto un altissimo livello di gioco per tutta la durata dell’incontro nel quale non ha mai concesso palle break e tenuto Tsonga a una distanza siderale. Rafa è stato strepitoso al servizio (11 ace in 13 turni di battuta con il 70% di prime e appena 10 punti ceduti al servizio in tutto l’incontro. Ma gli impressionanti numeri dello spagnolo non si esauriscano certo qui. Rafa ha totalizzato 35 vincenti e fatto appena 12 errori grauiti di cui 3 con il dritto e 8 con il rovescio. Ora per lo spagnolo c’è agli ottavi di finale il vincente del match tra Joao Sousa e Daniel Evans. Turno decisamente più abbordabile dopo l’accoppiata Kyrgios-Tsonga.
GLI ALTRI Intanto vanno avanti nel singolare maschile (oltre a Tennys Sandgren che ha fatto fuori in tre set il nostro Fabio Fognini) il bombardiere Sam Querrey e il giapponese Nishikori. Kei, testa di serie numero 8, ha domato in tre set lo statunitense Steve Johnson per 6-4 6-3 6-2 in un’ora e 50 minuti. Sam Querrey invece ha preso a mazzolate John Millman: 7-6 7-6 6-3 lo score per l’americano che ha piazzato 27 ace in 16 turni di battuta. Nel tie break del secondo set Millman ha mancato 2 set point: uno sul 6-5 (ma ha sbagliato un passante) e uno sull’8-7 (ace di Querrey). Agli ottavi anche Mikhail Kukushkin (6-3 7-6 4-6 7-6 a Jan-Lennard Struff in un match sospeso per oltre mezz’ora per permettere l’intervento dei sanitari giunti sulle tribune in soccorso a uno spettatore colto da malore).
DONNE Nel femminile vittoria lampo della numero 1 del mondo Ashleigh Barty che si è qualificata per gli ottavi di finale superando in 53 minuti la wild card britannica Harriet Dart, appena numero 182 del mondo, con un comodo doppio 6-1. Undici gli ace dell’australiana in 7 turni di battuta e più del doppio dei punti complessivi fatti rispetto alla rivale (56 a 27), evento questo che difficilmente si verifica a questo livello del torneo. Agli ottavi la numero 1 del mondo, che potrà essere superata in classifica solo dalla ceca Karolina Pliskova, attende la statunitense Alison Riske che ha vinto in recupero per 4-6 6-4 6-4 sulla svizzera Belinda Bencic. Nel terzo set la Bencic ha mancato 3 palle consecutive per salire 4-0 prima di subire la veemente reazione della Riske. Tutto facile anche per l’ex regina mondiale Serena Williams che ha battuto per 6-3 6-4 la tedesca Julia Goerges: per Serena è stata la 340esima partita vinta negli Slam (primatista assoluta), la 95esima a Wimbledon, una in meno delle 96 conquistate da Chris Evert seconda di sempre dopo le 120 vinte da Martina Navratilova. Agli ottavi Serenona è attesa dalla spagnola Carla Suarez Navarro che ha superato con un netto 6-3 6-3 la lucky loser Lauren Davis. Bene anche la due volte campionessa Petra Kvitova che ha passeggiato per 69 minuti per domare la polacca Magda Linette (6-3 6-2). Petra non ha conceso palle break e servito un’altissima percentuale di prime (75%). Ha perso nettamente invece una delle tenniste in corsa per diventare numero 1 del mondo. L’olandese Kiki Bertens, testa di serie numero 4, si è arresa alla ceca Barbora Strycova che ha prevalso per 7-5 6-1. La sua prossima avversaria è la belga Elise Mertens (6-2 6-7 6-4 a Qiang Wang).
Risultati: Kvitova (R.Ceca) b. Linette (Pol) 6-3 6-2; Mertens (Bel) b. Wang Q. (Cina) 6-2 6-7 (9) 6-4; Riske (Usa) b. Bencic (Svi) 4-6 6-4 6-4; Suarez-Navarro (Spa) b. Davis (Usa) 6-3 6-3; Barty (Aus) b. Dart (Gb) 6-1 6-1; Bertens (Ola) c. Strykova (R. Ceca); S.Williams (Usa) b. Goerges (Ger) 6-3 6-4; Konta (Gb) c. Stephens (Usa). FONTE:GAZZETTA.IT