L’Agcom è tornata sull’argomento del divieto di pubblicità sui giochi con una segnalazione mirata ad una ricerca di equilibrio tra la lotta alla ludopatia e l’attività di gioco legale inviata al Governo.
“Di Maio e Salvini sono contentissimi del Decreto contro il gioco d’azzardo e le ludopatie. Peccato che con il divieto di pubblicità le squadre italiane di calcio saranno le uniche di tutta Europa a non avere sponsorizzazioni dal gaming. Vedremo quindi sui nostri televisori le squadre d’Europa, probabilmente con le loro sponsorizzazioni, giocare contro le nostre, mentre le squadre italiane perderanno decine di milioni, perchè non potranno essere sponsorizzate. Questo con la ludopatia c’entra zero”.
E’ il commento di Nicola Porro giornalista, conduttore televisivo e vice-direttore vicario de Il Giornale. “Come il fatto per cui oggi la gente realizza scommesse su internet ma poi non è possibile avere una slot a meno di 500 metri da un cimitero, come se la vedova inconsolabile andasse a giocare. C’è un’ipocrisia complessiva contro il gioco che non è sempre d’azzardo, qualche volta vuol dire anche divertirsi. Non c’è nulla di male se spendo cento euro a Macao per giocare alle macchinette. Di Maio questa cosa non la sopporta, ma poi le squadre di calcio, l’indotto, la filiera produttiva sono posti di lavoro che poco ci interessano”, ha concluso.
Fonte: Agimeg.it