Il pilota Ducati vincitore del GP d’Austria dedica un pensiero a Luca Semprini. Marquez: “Scelta la gomma sbagliata”. Quartararo: “Che azzardo con le soft”
“Sembrava impossibile non pensavo di entrare in quella curva però era l’ultima curva e dovevo farlo”. Andrea Dovizioso ha lasciato alle spalle i pensieri e ha infilato all’ultima curva Marc Marquez vincendo il GP di Austria in maniera straordinaria. “Se fossi arrivato troppo lungo mi sarei classificato secondo. Avevo una buona sensazione, ma nella scelta della gomma abbiamo avuto anche fortuna, perché nessuno sapeva come sarebbe andata la soft, ma con la morbida nel finale avevo più grip di Marquez, soprattutto a destra. In passato ci ho sempre pensato un po’ troppo, stavolta ho fatto qualcosa di pazzo, quello è un punto in cuoi non puoi davvero sorpassare”. Poi il forlivese rivolge un pensiero a chi non è al Red Bull Ring a festeggiare: “Sono molto contento per tutte le persone che lavorano in Ducati e per Luca (Semprini, l’ufficio stampa corse Ducati scomparso pochi giorni fa a 35 anni, ndr). Stiamo soffrendo tanto e lavorando tanto, ma è un successo che dà tanta energia per il futuro. Come lo valuto? Forse è la mia vittoria più bella”.
MARQUEZ Marc Marquez, secondo e battuto all’ultima curva analizza con misura il verdetto: “Sono felice per il secondo posto – dice lo spagnolo della Honda leader del Mondiale – perché oggi abbiamo commesso un grosso errore nella scelta della gomma posteriore (la media, ndr). Appena andato in pista ho visto che le soft avevano una trazione migliore, mentre io scivolavo molto con la posteriore, ma Dovi ha fatto un lavoro migliore”. Poi Marc tratteggia così l’affondo finale: “L’attacco finale me lo aspettavo, ma non sapevo dove andare perché se mi spostavo più all’interno poi lui mi ripassava sul dritto. Alla fine ho frenato comunque forte ed è andata così, ma io sono programmato sul mondiale, non sulla singola gara e abbiamo 58 punti di vantaggio e sono cifre che pesano”.
QUARTARARO Quartararo completa il podio con una gara di grande spessore: “È stata una corsa incredibile – spiega il francese della Yamaha – perché abbiamo lasciato la gomma soft al posteriore e ancora mi manca l’esperienza per gestirla bene. Tuttavia ho fatto una gara molto buona, con un’ottima partenza: non era facile decidere di usare le gomme soft ma abbiamo trovato un decimo in gara e alla fine siamo saliti sul podio”. Poi la legittima soddisfazione del francese di origini italiane: “Non mi aspettavo una posizione particolare, ma finire davanti a Rossi e Viñales è un sogno: è di certo il podio (il terzo degli ultimi 5 GP, ndr) più importante dei miei tre”. FONTE:GAZZETTA.IT