Senza Messi, Suarez e Dembélé, i blaugrana stendono gli andalusi 5-2 dopo l’iniziale svantaggio firmato Fekir. Doppietta del francese, poi reti di Perez, Jordi Alba e Vidal. I Colchoneros vincono ancora di misura con una rete dell’ex Siviglia
BARCELLONA-BETIS SIVIGLIA 5-2 L’Atletico Madrid fatica ma passa in casa del Leganes, il Barcellona – privo di Messi – va sotto in casa col Betis ma poi si scatena e finisce in goleada. Questi i verdetti delle gare serali della seconda giornata di Liga.Il Camp Nou chiama e Griezmann risponde. In piena emergenza per gli infortuni di Messi, Suarez e Dembélé, i catalani tremano per un tempo per dilagare nella ripresa trascinati da “Le Petit Diable”, autore di una strepitosa doppietta che ribalta il vantaggio andaluso siglato al 15’ da Fekir. Serata memorabile anche per il canterano Carles Perez, a segno alla prima da titolare. Chiudono la goleada Jordi Alba e Vidal. Seconda panchina consecutiva per Rakitic (preludio a un’imminente cessione?). Nel finale debutto per il 16enne prodigio Ansu Fati, il secondo esordiente più giovane nella storia blaugrana dopo Vicente Martinez nella stagione ‘41-’42.
IN SALITA La voglia di cancellare il k.o. di Bilbao è tanta per i blaugrana, che partono subito fortissimo con tre conclusioni nei primi 10’ e il solito strapotere nel possesso palla. Peccato si ripresentino puntuali i vecchi problemi difensivi sulle rapide ripartenze avversarie: la prima, ispirata da Canales al 15’, è fatale, perché consente a Fekir di firmare il primo sigillo in Liga e gelare il Camp Nou. Un incubo per il Barça che, con Rafinha e Perez a completare un inedito tridente d’emergenza, fatica a scalfire la difesa betica fino alla mezzora abbondante. Quando ci riesce, su un illuminante filtrante di Busquets al 39’, trova il provvidenziale stinco di Sidnei a deviare la conclusione la botta sicura di Rafinha. I catalani trovano comunque la forza di reagire prima del riposo grazie a un Griezmann che si arrabatta nel ruolo di prima punta facendosi trovare al posto giusto su un preciso assist a centro area di Sergi Roberto per firmare il pareggio con il sinistro. E non finisce qui, perché a inizio ripresa il francese fa ancora meglio conquistando il pubblico di casa grazie a un chirurgico sinistro a giro dal limite dell’area che vale il ribaltone. Il Betis accusa inevitabilmente il colpo e naufraga definitivamente sei minuti dopo su un bello spunto del canterano Carles Perez: movimento a uscire dal limite e rasoiata vincente sul primo palo. I catalani giocano sul velluto infierendo sull’avversario e strappando gli olé del pubblico, che esplode nuovamente al 60’ per celebrare il sinistro vincente di Jordi Alba a suggellare un meritato poker sotto lo sguardo divertito di Messi e Suarez dalla tribuna. Nell’ultimo quarto d’ora c’è ancora spazio per assistere a un sigillo di Vidal (a segno 4’ dopo l’ingresso in campo), alla bordata vincente di Loren che riduce il passivo per gli andalusi (79’) e al quasi gol del gioiellino Fati, protagonista anche di due giocate notevoli. Se il buongiorno si vede dal mattino, il Camp Nou ha trovato un altro futuro campione.
LEGANES-ATLETICO 0-1 Cinismo e concretezza consentono all’Atletico di portare a casa il secondo successo consecutivo e fare bottino pieno in casa del Leganés, dove nelle passate tre stagioni non era mai andato oltre il pari. Il gol vittoria è opera di Vitolo, ma gran parte del merito è di Joao Felix, autore di una strepitosa giocata condita da un millimetrico assist. La banda del Cholo ha comunque dovuto sudare nella ripresa segnata da un legno per parte. Simeone lascia fuori Llorente puntando a sorpresa su Lemar in posizione di mezzala pura, ma la vera novità è l’avanzamento di Trippier sulla mediana. La spinta costante dell’ex Tottenham e l’intesa con Morata si rivelano le armi migliori per i Colchoneros, che dominano nei primi 45’ sfiorando il vantaggio con l’ex attaccante bianconero in due occasioni.
RIPRESA La sfida si accende però nella ripresa, merito anche dell’atteggiamento più spregiudicato dei padroni di casa che impegnano Oblak con Eraso (58’) dopo aver colto una clamorosa traversa su punizione dell’ex romanista Silva. La risposta dell’Atletico arriva con l’uomo più atteso, Joao Felix, che spreca un preciso assist di Koke con una bella ma imprecisa mezza rovesciata a centro area (50’) prima di una velenosa deviazione di Saul che si stampa sul palo (56’). La svolta vincente per il Cholo è merito di una combinazione tra il gioiello portoghese e Vitolo, che 10’ minuti dopo l’ingresso in campo firma il gol partita (71’) con un preciso rasoterra sul palo più lontano dopo un assist al bacio di Felix in mezzo a tre avversari. Concitato il finale, con l’Atletico a difendere a denti stretti dopo aver sprecato il raddoppio con Morata. FONTE:GAZZETTA.IT