I granata perdono 2-1 col Wolverhampton: segna Belotti. Gli inglesi vincono con le reti di Jimenez e Dendoncker
Ciao Europa, è stato bello. L’impresa di ribaltare il 3-2 incassato all’andata non è riuscita al Torino: il Wolverhampton, con una prestazione intelligente e le giocate della coppia Traoré-Jimenez, ha ribadito la sua superiorità sui granata. C’è differenza tra la settima della Premier e la settima della serie A: gli introiti economici del calcio inglese permettono anche ai club di fascia media di compiere investimenti importanti. Traoré e Jimenez, per dire, sono costati rispettivamente 20 e 38 milioni di euro: sono gli acquisti record del Wolverhampton, tornato ora nelle coppe europee dopo 39 anni.
IL MATCH Nel primo tempo per venti minuti il Torino fa la partita. L’approccio della squadra di Mazzarri è giusto. Il problema è che il Wolverhampton si chiude bene e nei granata manca l’ultimo passaggio. Il muro dei Wolves dovrebbe essere aggirato con il pallone a terra, ma la squadra di Nuno Espirito Santo impone la maggiore forza fisica. L’unica soluzione praticata dal Toro è quella del tiro da lontano. Ci prova due volte Baselli (7’ e 10’), poi Rincon (19’) con una sassata di sinistro, ma la mira non è ispirata. Traoré, al 24’, ricorda a tutti di essere il pericolo numero uno della banda inglese: parte alla carica, ma Sirigu si salva. Al secondo sprint dello spagnolo, il Wolverhampton passa: fuga e cross del numero 37 degli “arancioni”, Jimenez in girata affonda il Toro. La risposta dei granata è un’azione lungo l’asse Belotti-De Silvestri, con il pallone catapultato al centro dell’area: la capocciata di Zaza costringe Rui Patricio a tuffarsi.
EPILOGO Si riparte e il Torino, nonostante una qualificazione ormai compromessa, continua a lottare. Il primo obiettivo è quello di pareggiare almeno questa gara. Rui Patricio respinge un assalto di Baselli, ma al 57’ il portiere portoghese deve incassare il gol di Belotti: il centravanti firma l’1-1 sul cross dello stesso Baselli, migliore dei suoi. L’equilibrio dura appena un minuto, perché il Wolverhampton torna avanti con Dendoncker. Il belga piazza il colpo del 2-1: il tiro colpisce il palo alla sinistra di Sirigu e il pallone, dopo aver seguito la linea di porta, s’infila in rete nel lato opposto. Il Torino prova a reagire, ma sulla sua corsia Traoré continua ad essere devastante: gli allunghi dello spagnolo si rivelano un incubo per i granata. Comincia la sarabanda dei cambi e negli ultimi dieci minuti c’è gloria anche per Patrick Cutrone, accolto dai cori del popolo Wolves. Esce Zaza, che si fa male scagliando un tiro verso la porta. Cutrone ha il pallone del 3-1, ma il tiro dell’attaccante italiano viene stoppato. Un assist di Belotti libera Meite: fuori di un amen. Ci prova anche Millico: Patricio controlla. L’ultimo assalto è di Belotti: 2-2 sfiorato. Il Toro è eliminato, ma saluta l’Europa a testa alta: ha lottato fino all’ultimo contro una squadra superiore. FONTE:GAZZETTA.IT