Primi punti per i salentini che segnano un gol per tempo con Farias e Mancosu. La squadra di Mazzarri, a cui non basta il rigore di Belotti, protesta per un altro tiro dal dischetto non concesso in pieno recupero
Il Toro s’incarta, il Lecce fa l’impresa e trova meritatamente i suoi primi tre punti in Serie A: sorpresissima nel posticipo del terzo turno, all’Olimpico finisce 1-2. I granata, in un colpo solo, perdono l’occasione del sorpasso alla Juve (non scavalcano i bianconeri dall’ottobre 2015) e della partenza con tre successi di fila (non accade dal ’76). Ma soprattutto, perdono la grande chance di appaiare l’Inter in testa alla classifica: i nerazzurri restano soli in vetta.
FINALMENTE LECCE-GOL Il primo gol del Lecce in questo campionato arriva al 35’: lo trova Farias di prepotenza, dopo che Sirigu gli aveva parato il primo tentativo. Ed è tanto merito di Majer, bravissimo a lavorare il pallone sulla destra, quanto demerito di Berenguer che perde il pallone a centrocampo, di Rincon che si becca un tunnel e di Meité che ripiega male. È il giusto premio per un Lecce volitivo, schierato da Liverani col tridente Falco-Lapadula-Farias. Ed è anche la sveglia che suona per un Toro stranamente molle, come se l’aria d’alta quota provocasse giramenti di testa.
TORO SPUNTATO La prudenza di Mazzarri, che lascia inizialmente in panchina Zaza e Verdi per schierare il solo Berenguer a supporto di Belotti, non paga. Perché il Lecce prende subito coraggio e campo, mettendo in difficoltà Meité in mezzo e sfondando spesso e volentieri ai lati. De Silvestri, poco prima dell’intervallo, avrebbe la chance di segnare l’1-1 di testa, e di riaccendere un po’ gli animi. Ma manda alto. E l’Olimpico, mentre le squadre vanno alla pausa, fischia sonoramente, quasi coprendo il “forza ragazzi” della Maratona.
SCOSSA ZAZA Mazzari ripresenta il Toro in campo con Zaza al posto dello spento Berenguer. E l’energia del numero 11 dà velocemente qualche frutto, compresa una carambola che favorisce Belotti e lo porta alla battuta vincente. Boato, ma ancora niente da fare: rete annullata per fuorigioco, poi confermato dalla Var. Passa un istante e all’11’ Zaza si procura il rigore per una (discutibile) trattenuta di Tabanelli in area. Stavolta nessuno ferma il Gallo: 1-1 dal dischetto, Gabriel spiazzato.
COLPACCIO MANCOSU E VAR FINALE Il pubblico entra in partita, Liverani cerca la contromossa inserendo Babacar e Mancosu per Lapadula e Farias. E azzecca la scelta, perché proprio mentre il popolo granata applaude il debutto di Verdi, il Lecce colpisce di nuovo: minuto 73, calcia Calderoni e Mancosu insacca sulla respinta di Sirigu. Il Toro si sfilaccia, gettandosi disordinatamente alla caccia del pari. E Babacar, in contropiede, per poco non trova il tris. Non serve, comunque: è vittoria del Lecce a Torino. Nonostante una lunghissima Var finale, da brividi per i leccesi, per un abbraccio di Rispoli su Belotti nell’area piccola FONTE:GAZZETTA.IT