Doppietta e primi due gol in Serie A per lo spagnolo, a segno anche Insigne e Fabian Ruiz. Gran carattere dei giallorossi, ma non basta
Ancor Fernando Llorente. Stavolta, va in gol due volte e consegna al Napoli 3 punti pesanti per la classifica. Lo spagnolo è alla terza rete consecutiva dopo quella realizzata martedì, al Liverpool. C’è stato poco o nulla da fare per il Lecce, travolto dalla migliore qualità dell’avversario e dei singoli: il terzo gol napoletano nasce da un’azione personale, avviata e conclusa da Fabian Ruiz con un gran sinistro. In gol anche Insigne e Mancosu, entrambi su rigore. Un successo che tiene invariata la testa della classifica: il Napoli è ora terzo a quota 9 punti.
TURNOVER Rispetto alla gara di Champions League contro il Liverpool, Carlo Ancelotti ne tiene fuori otto. Gli unici tre superstiti sono Koulibaly, Fabian Ruiz e Insigne. Tra i pali, c’è il ritorno di David Ospina, titolare dopo 5 mesi: l’ultima volta che aveva iniziato dal primo minuto era stata a fine aprile, nella trasferta di Frosinone. In attacco, l’allenatore presenta una coppia inedita, ovvero, Milik e Llorente e tiene in panchina il capo cannoniere di quest’inizio stagione, Dries Mertens. Sull’altro fronte, Liverani schiera Mancosu riferimento offensivo, con Farias e Falco tra le linee.
DOPPIO VANTAGGIO L’inizio gara è noioso, si sbaglia tanto. Farias calcia da fuori e il pallone sfiora il palo (15′). Il Napoli spinge sugli esterni, Malcuit arriva sul fondo e crossa alto per gli stacchi di Llorente e Milik, ma i due attaccanti sono tenuti a uomo da Rossettini e Lucioni. Il Lecce si affida alle ripartenze puntando sulla velocità di Tabanelli e sugli inserimenti di Mancosu che di sinistro calcia fuori (20′) per il primo vero tentativo dei salentini. Non ci sono spunti importanti, le due squadre si controllano senza affanni. Ma al 28′ il Napoli passa in vantaggio su un’azione fortunosa: il tiro di Milik sbatte su Rossettini e finisce sui piedi di Llorente che, tutto solo, batte Gabriel. Lo svantaggio disorienta i salentini e l’avversario può distendersi con maggiore decisione. È il minuto 38′ quando un colpo di testa di Llorente, in area, viene respinto dal braccio di Tachtsidis. Il gesto non è volontario, ma con le nuove regole il tocco è punibile con il calcio di rigore che l’arbitro Piccinni assegna dopo il consulto con la Var. Alla battuta ci va Insigne e Gabriel respinge, ma il direttore di gara fischia la ripetizione della battuta e ammonisce il portiere salentino, reo di essersi mosso in anticipo. Le proteste dei giocatori del Lecce servono a poco: si ribatte. Sul dischetto di presenta nuovamente Insigne che, stavolta, batte l’estremo salentino.
NAPOLI DILAGA Nella ripresa, il collettivo di Carlo Ancelotti mette al sicuro il risultato dopo sette minuti. Fabian Ruiz conclude con un sinistro a giro l’azione personale. Non basta l’orgoglio al Lecce. La retroguardia del Napoli concede poco o nulla. Eppure i salentini accorciano le distanze al 16′: Ospina respinge la conclusione dal limite di Tabanelli, ma sulla ribattuta esce e travolge Farias. Piccinni fischia il rigore che Pasqua dalla Var gli conferma. Alla battuta va Mancosu per l’1-3. Il Napoli, comunque, dilaga sul finire, con Llorente (37′) pronto a ribattere in rete la conclusione di Insigne respinta da Gabriel. fonte:gazzetta.it