Il fuoriclasse argentino, con guai muscolari, sostituito nell’intervallo. Domani gli esami strumentali
Tornato tra le mura amiche, il Barça riprende a correre. I Bluagrana capitalizzano un avvio bruciante ipotecando il successo con due reti nei primi 15’, ma il Villarreal vende cara la pelle mantenendo i giochi aperti fino alla fine. A preoccupare Valverde restano però le incertezze difensive e un nuovo problema muscolare per Lionel Messi, costretto ad abbandonare il campo dopo i primi 45’. Il Barça si porta comunque a quota 10 punti, a una lunghezza dalla vetta.
UNO-DUE BLAUGRANA Al Camp Nou va per la prima volta in scena dall’inizio la tanto attesa MSG ed è un gran bel vedere. Chi parlava di scarso feeling tra Messi e Griezmann viene smentito già al 6’, quando la Pulce serve al francese un perfetto assist da calcio d’angolo per il repentino vantaggio blaugrana (colpo di testa vincente sul primo palo). Ma con l’argentino è tutto il Barça a girare come un orologio svizzero: pressing alto, veloce giro palla e sistematici inserimenti negli spazi fanno vacillare il Villareal. Che al 15’ viene nuovamente punito da un missile terra-aria di Arthur da quasi 30 metri. Il pubblico di casa gradisce e i blaugrana passano in modalità risparmio, lasciando il pallino del gioco all’avversario per gestire le energie.
MESSI K.O. I catalani danno la sensazione di poter affondare il colpo in qualsiasi momento, ma dopo la mezz’ora il Camp Nou resta con il fiato sospeso per un problema all’adduttore che costringe Messi a rivolgersi al massaggiatore. Non sembra nulla di grave, tanto che l’argentino rientra in campo dando la sensazione di muoversi con disinvoltura. Tuttavia, nell’intervallo Valverde opta per il cambio a scopo precauzionale e l’argentino lascia il posto al rientrante Dembélé.
SUCCESSO SUDATO Nel frattempo, Cazorla trova il modo di ridare pepe alla sfida sfruttando le blande marcature sulla trequarti avversaria con un potente sinistro incrociato che fulmina Ter Stegen poco prima del riposo. Così gli ospiti prendono coraggio e al 48’ sfiorano persino il pareggio, negato dai riflessi di Ter Stegen e dal provvidenziale recupero di Piqué sulla corta respinta del tedesco. Un segnale d’allarme per i catalani, che si scuotono anche grazie al piglio di Dembélé, peccato che Suarez sprechi due buone occasioni nel giro di pochi minuti. Il dinamismo di Ekambi e soprattutto gli strappi di Chukweze mettono comunque in difficoltà la retroguardia catalana che concede troppi spazi rischiando più del dovuto. Valverde decide così di sistemare la mediana con l’ingresso di De Jong e ridare verve all’attacco gettando nella mischia Ansu Fati. Mossa azzeccata, perché il canterano semina il panico sfiorando la rete in tre occasione nei successivi 15’, utili quantomeno per alleggerire la pressione avversaria e portare a casa i tre punti. FONTE:GAZZETTA.IT