Nel primo tempo Schone colpisce l’incrocio dei pali su punizione. Nella ripresa l’occasione più clamorosa: il giocatore di Mihajlovic centra la traversa con un cucchiaio su calcio di rigore
Bisognava rimediare a tutti i costi, dopo avere mandato giù un boccone indigesto per due, e invece… Da una parte c’era il doppio k.o. del Genoa contro Atalanta e Cagliari, dall’altra per il Bologna – senza Danilo e Dijks – l’amarezza da smaltire per la sconfitta in extremis con la Roma. Finisce con un pari colmo di rimpianti soprattutto per gli ospiti, che poco dopo la mezz’ora della ripresa sbagliano un rigore con Sansone (pallone sulla traversa, con Radu battuto) dopo un fallo in area di Schone su Soriano.
PARTENZA SPRINT Un Genoa più omogeneo ed equilibrato rispetto alla trasferta di Cagliari, ma con meno vigore. Andreazzoli – privo di Biraschi, infortunato – ritorna comunque all’antico, con la formazione delle prime tre giornate. E, in effetti, la manovra dei padroni di casa risulta più efficace in avvio, grazie alla spinta di Barreca sulla fascia sinistra (che costringe Tomiyasu al fallo da ammonizione dopo appena 82 secondi) e alle buone idee di Schone, che al 3′ calcia a lato da buona posizione. I ragazzi di Mihajlovic riescono però a riorganizzarsi in fretta, affondando per vie centrali, grazie a un eccellente fraseggio in mediana e a un gioco intelligente, con la squadra sempre molto corta. Arrivano così le occasioni di Soriano (diagonale pericoloso al 13′) e di Sansone (che va a segno due minuti dopo, ma in posizione di fuorigioco). Un Bologna dinamico, che impedisce al Genoa di rendersi pericoloso, anche perché in attacco Kouame e Pinamonti mancano di efficacia.
BRIVIDO La migliore occasione del primo tempo è per gli uomini di Andreazzoli, con la punizione dello specialista Schone, che alla mezz’ora, da venticinque metri, colpisce l’incrocio dei pali alla sinistra di Skorupski. Stesso canovaccio del primo tempo a inizio ripresa. Il Genoa prova subito ad alzare il ritmo, Skorupski è prodigioso su Barreca (5′), ma il Bologna resta padrone del campo, pressando altissimo sui difensori genoani. È il momento della gara più complicato per Andreazzoli, senza un giocatore che possa ispirare la manovra offensiva: via libera così a Saponara (al posto di Pinamonti), ma il risultato è sterile. L’errore più grave però è degli ospiti, che al 33′ falliscono un rigore con Sansone (tiro sulla traversa), dopo un fallo in area di Schone su Soriano. Il pericolo scampato risveglia i padroni di casa, ma è troppo tardi. Finisce senza gol, ma che occasione gettata al vento per la squadra di Mihajlovic. FONTE:GAZZETTA.IT