Diego Costa e Joao Felix trascinano i colchoneros, ma i blancos operano il controsorpasso in serata grazie al 2-0 firmato dai giovani brasiliani
Tre punti con qualche sofferenza di troppo per l’Atletico che ritrova i gol del suo bomber. Contro il Maiorca si rivede infatti Diego Costa, a secco in partite ufficiali addirittura dal 30 marzo. La banda del Cholo fatica un’ora per piegare un avversario tenace ma in crisi di risultati (4 k.o. e un pari nelle precedenti 5 uscite) e tornare al successo dopo lo scivolone di San Sebastian e la frenata casalinga contro il Celta. Per l’Atletico tre punti utili per la classifica.
DIGIUNO ROTTO L’Atletico ha concesso poco o nulla nei primi 45′ asfissiando i padroni di casa con pressing e intensità. Gli attacchi sin dalle prime battute si sono concentrati sul corridoio centrale, complice anche la tendenza ad accentrarsi di Joao Felix (per l’occasione schierato sulla destra). Nei primi 15′ occasioni per Saul e Vitolo prima del colpo di testa vincente di Diego Costa che ha aperto le danze su preciso cross di Koke. Poi un palo di Arias e una strepitosa parata di Reina su Joao Felix hanno tenuto a galla il Mallorca, resosi a sua volta pericoloso in avvio di ripresa con un’iniziativa di Kubo stoppata dal legno e dal corpo di Oblak. L’Atletico ha sofferto per 20′ rischiando grosso, ma ha archiviato la pratica al 65′ grazie a un tiro di Joao Felix deviato alle spalle di un incolpevole Reina. Nel finale saltano i nervi a Morata, che riesce a farsi espellere dopo appena 9′ dall’ingresso in campo rimediando due gialli in 30” per un reiterato battibecco con Campos. Non l’avrà presa bene Simeone, che dovrà fare a meno dell’attaccante nel derby di sabato.
RISPOSTA REAL Il Madrid di Zidane continua a crescere a piccoli passi e colleziona il terzo successo consecutivo. Contro l’Osasuna, presentatosi al Bernabeu ancora imbattuto, brillano le stelle dei brasiliani Vinicius e Rodrygo, che confermano il primato solitario in classifica dei Blancos con un gol a testa. Altra nota positiva, la porta inviolata per la seconda partita di fila. Una volta tanto il pubblico merengue si gode una serata senza patemi riservando solo applausi ai padroni di casa, primi con un punto di vantaggio sull’Atletico e quattro sul Barcellona.
SAMBA MADRID Zizou ha presentato un Madrid inedito con ben otto ricambi rispetto alla vincente trasferta di Siviglia. Pensando al prossimo derby con l’Atletico, il francese ha provato un attacco sperimentale con Jovic prima punta, peccato che il croato sia incappato in un’altra prestazione timida e imbottita di errori (tra cui due clamorosi gol sprecati a pochi passi dalla linea). Chi invece ha sfruttato l’occasione contro un Osasuna coraggioso e propositivo, ma evanescente negli ultimi 20 metri, è stato il brasiliano Vinicius Jr., pimpante sin dalle prime battute e protagonista di un bel destro a giro dal limite dell’area che ha sbloccato il risultato al 36′. L’ex Flamengo, tornato al gol dopo un digiuno di quasi otto mesi, ha messo lo zampino in tutte le azioni più insidiose sfiorando la doppietta poco prima del riposo con una potente botta dalla distanza di poco alta. Di gran lunga il migliore per un’ora abbondante insieme a Kroos e all’onnipresente Casemiro, Vinicius ha poi ceduto posto e riflettori al connazionale Rodrygo, che ha impiegato appena 1′ per realizzare il suo primo sigillo: affondo sulla sinistra e destro vincente in caduta sul palo più lontano per l’ex Santos subito ricoperto dagli applausi del Bernabeu. Oltre ai tre punti, Zidane porta a casa diverse indicazioni positive che allontanano ulteriormente le nubi degli ultimi tempi. FONTE:GAZZETTA.IT