Il numero 8 di Liverani sigla altri due gol dal dischetto e firma il successo pugliese. Di Francesco segna e si infortuna, Semplici sfortunato con le ali
Ora non ci sono dubbi: c’è un sortilegio che colpisce le ali della Spal: anche Di Francesco rimane k.o. dopo gli infortuni di Fares e D’Alessandro. Allo stesso modo Mancosu sembra invece baciato da un incantesimo: dal dischetto non sbaglia mai e la sua doppietta sottoscrive il successo per 1-3 di Ferrara. proprio dell’esterno spallino e di Calderoni gli altri due gol del match.
TURBO Una Spal orfana di D’Alessandro ospita il primo Lecce con Babacar dal 1′ e le prime emozioni del Mazza passano proprio dalla punta su cui Liverani scommette dall’inizio. Gli bastano una decina di minuti per incidere e lo fa andandosi a guadagnare un prezioso rigore: la sua percussione dalla sinistra viene infatti fermata solo da una scivolata irruente di Felipe, troppo scomposta secondo Rocchi. Dal dischetto si presenta ancora una volta Mancosu che, come nelle ultime due partite, insacca senza batter ciglio. Il tachimetro del match non accenna però a rallentare e a questa velocità non può che nascere un altro gol: al 17′ Petagna porta palla, Murgia fa da sponda di testa e il sinistro di Di Francesco è troppo angolato per Gabriel, 1-1. Dopo il pari la gara cala di giri, con i padroni di casa che sembrano macinare più gioco senza però incidere, al di là di una botta di Floccari deviata in corner da Gabriel. Il primo tempo si chiude su un acuto di Babacar, che mette nei guai Berisha anticipando una sua uscita, ma Vicari interviene e spazza prima che la palla varchi la linea.
DEJÀ VU La ripresa comincia esattamente con una rete come la prima frazione, questa volta addirittura anticipando i tempi: al 47′ pressione del Lecce che libera Calderoni dal limite dell’area, il suo tiro viene deviato di petto da quel Vicari che prima aveva salvato baracca e burattini e il pallone diventa imprendibile per Berisha. La Spal è così costretta di nuovo a rincorrere e lo fa subito, ma la gran botta di Reca – deviata – trova la manona di Gabriel, di nuovo reattivo. Una rincorsa che si complica però con l’infortunio muscolare di Di Francesco, che semplici rimpiazza al 55′ con Strefezza. La situazione si rende ancor più critica al 73′ con il secondo rigore del match, di nuovo trasformato da un infallibile Mancosu: troppo evidente la spinta di Cionek proprio sul numero 8. La Spal alza molto il baricentro per tentare un’eroica rimonta, ma le forze sono poche e soprattutto gli ospiti non hanno intenzione di farsi sorprendere, chiudendo sempre gli spazi con attenzione. FONTE:GAZZETTA.IT