Con le reti di Zapata, Gomez e Gosens, Gasperini conquista la prima vittoria casalinga ed è al terzo posto in classifica
In attesa di Inter-Juventus di stasera, l’Atalanta consolida il terzo posto e continua a volare, con il miglior attacco del campionato (56 gol segnati nell’anno solare 2019) e la sua miglior partenza dopo sette giornate nell’era dei tre punti. La resistenza del Lecce dura mezz’ora, poi è uno show senza soluzione di continuità che celebra nel miglior possibile il debutto nel “nuovo” stadio, 160 giorni dopo l’ultima partita in casa. E la squadra sotto la Nord riqualificata festeggia il momento magico in campionato.
LE SCELTE Gasperini preferisce Djimsiti a Toloi, per il resto Kjaer torna titolare dopo il debutto dell’Olimpico e – come praticamente annunciato alla vigilia – davanti c’è il tridente titolare, con Gomez e Ilicic ad assistere Zapata. Liverani dà fiducia a Rispoli rispetto all’emergente Meccariello e lascia in panchina Tachtsidis, non al meglio, dando spazio a Imbula. La coppia offensiva vede Falco e La Mantia, che era stato titolare solo alla prima di campionato contro l’Inter.
PRIMO TEMPO Rispetto al solito “rombo”, stavolta il tecnico delle Lecce, avendo un vero centravanti (La Mantia) allarga Mancosu a sinistra, con Falco a destra: è 4-3-3. Dopo un minuto e mezzo il Lecce rischia già di andare sotto, ma su cross di Gomez il comodo colpo di testa di Zapata è mirato male e dunque la supremazia dell’Atalanta tarda a concretizzarsi. Anche perché Gabriel per due volte tira su il muro giusto (al 9′ su Ilicic, al 30′ su Gomez). Ma il martellamento dell’Atalanta è paziente e soprattutto continuo e alla prima sbavatura del Lecce trova il varco giusto. Errore in comproprietà fra Lucioni e Rispoli, Gosens trova il tempo giusto per rubare il pallone, il resto lo fa Zapata con una sassata che si fa perdonare l’errore iniziale. Più che per l’1-0, il Lecce accusa il colpo per la parata di 3′ dopo di Gollini su girata a colpo sicuro di La Mantia (che forse si era aiutato con un braccio). E al 40′ va sotto di nuovo: combinazione Gosens-Zapata, corridoio aperto per Gomez che si insinua al momento giusto e piazza il 2-0 facendo sponda sul palo alla sinistra di Gabriel.
SECONDO TEMPO Nella ripresa l’Atalanta non dà al Lecce neanche la possibilità di cercare una reazione, o di sfruttare Mancosu spostato nel ruolo di trequartista. L’assedio continua e dopo 11′ Gosens, in condizioni fisiche strepitose, cerca e trova l’uno-due con Ilicic, andando a segnare il 3-0. La partita finisce lì, c’è spazio solo per un errore clamoroso di Ilicic che divora il 4-0, per confermare Gabriel migliore dei suoi, con almeno altre tre grandi parate (su Gomez, Muriel e Gosens) e per una distrazione su calcio da fermo dell’Atalanta, che su punizione consente a Lucioni di staccare di testa indisturbato e di segnare il 3-1, su assist di Falco.
fonte:gazzetta.it