Dopo le vittorie di Roma e Trieste, si completa il quarto turno di campionato. L’Olimpia cade al Forum contro una bellissima Brindisi. Il k.o. di Sassari lascia da sola al vertice la Virtus Bologna che passeggia a Pesaro. I campioni della Reyer dominano Cantù

Dopo le vittorie di Roma e Trieste, si completa il quarto turno di campionato. Il k.o. di Sassari dà una grande chance alle V nere.Commenta per primo

VENEZIA-CANTU’ 76-46
L’Umana interrompe la striscia di 4 sconfitte consecutive, tra campionato ed Eurocup, travolgendo una San Bernardo troppo arrendevole, che si scioglie alla distanza dopo aver retto per metà incontro. Quintetto inedito per l’Umana con Chappell, Daye e Vidmar insieme a Stone e Bramos. Difesa asfissiante per Venezia, Cantù latita in cabina di regia con Pancotto costretto a cambiare Clark con Collins (12-5). Chappell è l’anima dell’Umana, Vidmar alza disco rosso agli attacchi della San Bernardo, la tripla di Bramos segna il +12 (17-5), vantaggio ritoccato da Daye nell’ultimo minuto (23-9). Cantù paga le 6 palle perse e il 3/12 al tiro dal campo. Pancotto rimescola le carte, dà fiducia all’ex Simioni sotto canestro e l’Umana inizia a soffrire sotto il ferro. Calano le percentuali dei campioni d’Italia, senza Vidmar l’Umana fa più fatica e la San Bernardo pian piano prova a rientrare (32-26) con due triple di Collins. Cantù mette insieme 9 rimbalzi offensivi a metà gara, Chappell e Filloy, sulla sirena, rispediscono i brianzoli a -11 (39-28). Al rientro sul parquet, l’Umana imprime un’altra accelerata (43-28), Cantù non vede più il canestro, ma Venezia non affonda ulteriormente. Pancotto prova a scuotere la sua squadra, inutilmente, i tricolori scattano nuovamente (47-28) con un break di 13-0 tra la fine del primo e la metà del secondo quarto (49-28). Cantù realizza 3 punti in 8’, l’Umana veleggia al sicuro, finale di quarto nel segno di Tonut (59-35). La squadra di Pancotto sparisce dal parquet (67-35) incassando un break di 31-7. Spazio anche i giovani Casarin e Procida, poi Pellegrino e Rodriguez, i titoli di cosa iniziano a scorrere con 6’ sul tabellone da giocare. De Raffaele pensa già al Tofas Bursa.

VENEZIA: Tonut 15, Daye 15, Chappell 13, Filloy 10
CANTU’: Collins 11, Burnell 8, Wilson 7Segue servizio

MILANO-BRINDISI 89-92
Impresa di Brindisi che passa al Forum costringendo l’AX alla seconda sconfitta interna di questo inizia di torneo. Gara a lungo dominata dall’Happy Casa che vola sino a più 18 trascinata da uno Stone irreale. Nel finale recupero milanese guidato da Rodriguez e Micov, sono le prodezze (anche difensive) di Brown, Martin e Thompson a gelare la rimonta dei padroni di casa. In avvio è subito protagonista il grande ex di giornata Moraschini, ritmo alto che favorisce le caratteristiche degli ospiti, a referto anche Banks e Stone, 11-14 dopo l’affondata dell’ex canturino. È Micov a piazzare la tripla della parità a fine primo quarto, 24-24. Non perde fiducia Brindisi che trova ancora le mani velenose di Martin su tutte le linee di passaggio difensive, altro blitz dell’ex Virtus Bologna per il massimo vantaggio ospite, 24-31. Stone resta un martello ed anche Zanelli si iscrive alla festa con il margine in doppia cifra, 26-37. Lievita sino a 12 punti la fuga biancoblù con il timbro di Gaspardo e Stone, quasi perfetto il coro di coach Vitucci che non stecca su entrambi i lati del parquet. L’Olimpia prova a rientrare con le triple di Della Valle e Rodriguez, si infiamma il pubblico del Forum al secondo fallo consecutivo in attacco di Scola, 39-49 dopo i due canestri in fila di Brown. Sempre Rodriguez è il faro che tenta di guidare Milano fuori dalle nebbie, lo spagnolo ispira e si mette in proprio ma è ancora Brindisi a controllare le operazioni all’intervallo, 46-53. Dopo la pausa lunga ancora i pugliesi “on fire” con Thompson in evidenza, 46-57 di Brown. Stone non sbaglia nemmeno dal parcheggio del Forum. Banks e Stone firmano il +18, 54-72. E’ il quintetto “operaio” con capitan Cinciarini a guidare la zona che evita il tracollo alla penultima sirena, 61-74. Il rientro di Rodriguez e l’energia di Biligha tornano ad infiammare il pubblico di casa, 70-77. Si blocca per 4 minuti l’attacco ospite che va referto solo con i liberi di Brown, Rodriguez riporta tutto ad un solo possesso con la tripla in transizione, 76-79. Torna a colpire Banks che però non arresta la rimonta biancorossa, tap-in di un Biligha sempre più dominante a centro area, 81-82. Ha ancora benzina nel motore Brindisi con i recuperi preziosi di Martin e Thompson, 84-90. Rodriguez lancia l’ultimo assalto milanese, 89-90 con 5 punti consecutivi per l’ex CSKA, 89-90. All’immenso play iberico non riesce il miracolo da 9 metri sulla sirena dopo il 2/2 di Banks, i tifosi pugliesi possono esultare per la splendida impresa (Marco Taminelli)

MILANO: Rodriguez 28, Micov 14, Brooks e Roll 8
BRINDISI: Stone 26, Brown 18, Banks 17

BRESCIA-TRENTO 92-66
Dopo la doppia sconfitta di campionato ed Eurocup, Brescia ritrova battendo Trento in virtù di un secondo tempo in cui la squadra di Esposito ha cancellato dal parquet quella di Brienza, annichilita dalla Leonessa che dà una lezione in entrambe le fasi di gioco ai bianconeri. Partenza lanciata per Trento che con King trova triple nello strappo iniziale ospite (2-11) mentre Brescia non è incisiva, attaccando in maniera troppo confusa e con Horton limitato dai falli dopo nemmeno 4’. Sull’asse Vitali-Cain Brescia cerca di recuperare il disavanzo, che con l’ingresso di Gentile arriva a 11 lunghezze (6-17): in chiusura arriva il recupero della Leonessa con Laquintana e ad inizio secondo quarto uno scatenato Warner porta Brescia in vantaggio per la prima volta (19-18). Brescia, girata l’inerzia, cerca di mettersi a distanza di sicurezza (32-26): le rotazioni della Leonessa mettono in difficoltà la formazione ospite, punita dall’arco a ripetizione da Abass e Horton (38-28): vola la squadra di Esposito (40-28), ma spreca in maniera la possibilità di allungare maggiormente, ritrovandosi con un vantaggio dimezzato all’intervallo (40-34) complice la magia di Gentile dall’arco (40-34) sulla seconda sirena. Dagli spogliatoi riemerge solo la squadra di casa che guidata da Horton e Cain tocca i +23 (57-34): la difesa asfissiante dei ragazzi di Esposito manda fuori-giri gli ospiti che trovano i primi punti dopo 4’ di gioco. Brescia amministra con un Laquintana spaziale ed arriva a +27 (67-40) e tiene in scacco fino alla fine la squadra ospite (82-51).

BRESCIA: Horton 17, Abass 17, Laquintana 15.
TRENTO: Gentile 22 King 16 Kelly 12. ervizio

REGGIO EMILIA-CREMONA 85-71
Segue Seconda vittoria consecutiva per Reggio Emilia che supera Cremona grazie alla super prova in regia di Gal Mekel (14 assist) e alla doppia doppia di Johnson-Odom (27 punti e 10 rimbalzi). Alla Vanoli non sono bastate le prestazioni di Tiby e Mathews Reggio priva di Candi lancia in quintetto Mekel, Johnson-Odom, Fontecchio, Upshaw e Owens mentre Cremona, senza Ruzzier, risponde con Diener, Stojanovic, Saunders, Tiby e Sobin. Primo quarto all’insegna dell’equilibrio, ma quando Mekel inizia a predicare la Grissin Bon sembra scappare via (23-17 fine primo quarto). Cremona resta in scia con Mathews ma all’intervallo è sotto (40-34). Reggio scappa via nel terzo grazie alla regia illuminata di Mekel e alle triple puntuali di Upshaw. Nel quarto periodo la forbice si allarga, ma Diener non ci sta e ricuce fino al -10 (77-67 a 3’ dalla fine), qui le fiammate di Johnson-Odom e un gran tripla di Peppe Poeta mandando i titoli di coda.

REGGIO EMILIA: Johnson-Odom 27, Upshaw 15, Fontecchio 12, Owens 11. CREMONA: Mathews 14, Tiby 13, Saunders 10

PESARO-BOLOGNA 79–94
La Virtus sbanca senza difficoltà la Vitrifrigo Arena e – complice lo stop interno di Sassari – si accomoda in testa alla classifica da sola: non accadeva dal 206. Weems è del match, il sacrificato è Delìa, Pesaro è al completo ma regge un quarto. Partenza lampo degli ospiti, Gaines infila 8 punti in 5’ (11-14 al 6’). E’ 11-17 al 7’, Drell è in palla e prova a tener su i suoi. E’ 17-23 al 9’, con alley-oop di Teodosic per un fantastico Hunter. I rimbalzi in attacco fanno la differenza e anche quelli totali, Teodosic spinge e al 14’ porta i suoi sul 26-39. Gaines, ex di turno con Djordjevic, è a quota 16 punti in 12’ in campo all’intervallo lungo. Il 28-51 del 18’ è una sentenza e il break di 22-2 per i felsinei. Per la Virtus ci sono 29 punti nella seconda frazione, che si chiude con un doppio fallo antisportivo di Barford e Hunter. La Vuelle non trova più la via del canestro. E’ un lungo tempo-spazzatura, al 29’ è 44-70. La gara diventa un allenamento, ma la squadra di Perego non ci sta. Quando ormai i buoi sono scappati dalla stalla, i biancorossi lasciano andare il braccio e rientrano con carattere fino al 68-82 de 35’. Bologna è in controllo, è 75-92 al 39’. Dentro i giovani Nikolic e Deri, il minutaggio è più che distribuito e di energie per la Coppa, martedì, ce ne saranno parecchie. Il testa-coda non ha storia, Pesaro resta a quota zero con Pistoia.

PESARO: Barford 18, Drell 16, Chapman 13.
BOLOGNA: Gaines 19, Hunter 14, Weems 13.

Fonte:gazzetta.it

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