Il 2-0 del Kosovo al Montenegro rimanda la qualificazione della nazionale di Southgate. Serbia e Islanda vincono e sperano ancora. Giallo sul decesso di un 32enne nel tragitto tra l’ospedale e la stazione di polizia
Succede di tutto in Bulgaria-Inghilterra: la cronaca nera, purtroppo, prende il sopravvento su quella sportiva. Fuori dal Vasil Levski Stadium perde la vita un tifoso inglese di 32 anni. Dentro, invece, a tener banco è il razzismo di parte dei tifosi bulgari nei confronti dei giocatori di colore della nazionale dei Tre Leoni (Raheem Sterling in particolare).
LA TRAGEDIA Partiamo dal giallo sulla morte del tifoso. Perché di giallo, al momento, si tratta, viste le circostanze poco chiare in cui è avvenuta. L’uomo è stato ritrovato a Borisova Gradina (uno dei parchi della città) in stato di semi-incoscienza intorno alle 22. È stato trasportato all’ospedale, dove pare sia diventato violento nei confronti dello staff medico, anche per via di una possibile assunzione di alcol e droga (circostanza ancora da appurare, è quanto è emerso dalle prime ricostruzioni). Sono intervenute le forze dell’ordine e il decesso – dai contorni ancora molto oscuri – è avvenuto nel tragitto tra l’ospedale e la stazione di polizia. Il nome del giovane non è stato finora reso noto.
IL RAZZISMO A Sofia l’Inghilterra cercava punti pesanti per la qualificazione alla fase finale di Euro 2020, contro una nazionale già fuori dai giochi. Missione piuttosto agevole, come è apparso chiaro già dalle prime battute. Ben presto, però, sono arrivati gli odiosi “buu” razzisti da parte di un nutrito gruppo di spettatori nei confronti di Sterling. L’arbitro Babek ha interrotto due volte il match, e alla mezz’ora l’altoparlante ha diffuso l’annuncio di “warning” secondo il protocollo Uefa. Il capitano bulgaro Ivelin Popov è andato a parlare con gli ultrà, che durante i primi 45 minuti hanno fatto più volte il saluto romano e mostrato maglie col motto Uefa (“Respect) vergognosamente modificato in “No Respect”.
Di seguito, il quadro completo delle partite giocate stasera.
GRUPPO A
Bulgaria-Inghilterra 0-6: sul campo, gara totalmente storia. Rashford apre le marcature già al 7′, poi doppio Barkley (con esultanza irridente nei confronti del pubblico di Sofia). Sterling, pur condizionato dal clima surreale intorno a lui, aggiunge la sua doppietta a cavallo del riposo. Chiude Kane.
Kosovo-Montenegro 2-0: l’Inghilterra si avvicina così al traguardo, ma ancora non può tagliarlo, perché il Kosovo non molla. Anzi, si avvicina ai cechi, attualmente secondi. A Pristina, Rrahmani e Muriqi trovano i gol che piegano il Montenegro già nel primo tempo.
Classifica (tra parentesi le gare giocate): Inghilterra 15 (6), Repubblica Ceca 12 (6), Kosovo 11 (6), Montenegro 3 (7), Bulgaria 3 (7).
GRUPPO B
Lituania-Serbia 1-2: una doppietta di Mitrovic a inizio ripresa, con due assist di Ljajic, consente ai serbi si sbancare Vilnius e continuare a credere nell’accesso alla fase finale. Kazlauskas accorcia ma non basta.
Classifica: Ucraina 19 (7), Portogallo 11 (6), Serbia 10 (6), Lussemburgo 4 (6), Lituania 1 (7).
GRUPPO H
Islanda-Andorra 2-0: resta teoricamente in corsa l’Islanda, che avrà uno scontro diretto con la Turchia ma non ha un calendario favorevole. Battuta Andorra con le reti di Sigurdsson e Sightorsson.
Moldova-Albania 0-4: la nazionale di Edy Reja non ha più possibilità di andare alla fase finale, ma prova a chiudere bene il girone. Poker a Chisinau: Cikalleshi, Bare, Trashi e Manaj in gol.
Classifica: Turchia 19 (8), Francia 19 (8), Islanda 15 (8), Albania 12 (8), Andorra 3 (8), Moldova 3 (8).
Fonte:gazzetta.it