Gli uomini di Guardiola vincono in casa del Crystal Palace. L’ex viola firma la vittoria dei Blues sul Newcastle, Spurs rallentati dal Watford, Cutrone gioca ma non segna
Il Manchester City si rimette in marcia dopo il ko in casa con il Wolverhampton superando 2-0 il Crystal Palace nella tana di Roy Hodgson e dominando il match dall’inizio alla fine. I numeri rendono l’idea: 78% di possesso palla, 680 passaggi contro 274, 21 tiri complessivi. Eppure, il solito festival degli sprechi poteva costare caro ai campioni d’Inghilterra. Dopo tre occasioni divorate da Sterling nella ripresa, Benteke, appena entrato in campo, ha costretto Ederson ad inventare la parata del pomeriggio con uno splendido intervento sulla capocciata del centravanti belga: il pallone, toccato con la mano dal portiere brasiliano, è poi schizzato verso la traversa Il City è questo: una splendida macchina di gioco che, con una certa frequenza, non riesce a capitalizzare le occasioni che produce. Con Rodrigo e Fernandinho al centro della difesa – due centrocampisti -, la banda di Guardiola ha imperversato lungo l’asse De Bruyne-David Silva-Bernardo Silva: quando tre campioni come questi sono in giornata, c’è da divertirsi. Il Palace, schierato con il 4-5-1 e Jordan Ayew a soffrire di solitudine in attacco, è riuscito a tenere botta nella prima mezz’ora, con il portiere gallese Hennessey protagonista, ma poi stato annientato dall’uno-due del City. L’1-0 al 39’: cross di Bernardo Silva e capocciata in tuffo di Jesus. Il 2-0 al 41’: ripartenza avviata da De Bruyne e sull’assist di Sterling, David Silva ha tirato al volo, con il pallone carambolato tra le gambe di Hennessey. Nella ripresa, occasioni a valanga per il City, un peccato colossale di egoismo da parte di Jesus – ignorato De Bruyne libero a due passi dalla porta -, la traversa di Benteke e un rigore negato alla squadra di Guardiola dopo uno spintone di Zaha che ha mandato gambe all’aria De Bruyne. Non è stata una giornata felice per la VAR in Inghilterra. Capita anche da queste parti.
LE ALTRE Marco Silva respira: l’Everton supera 2-0 il West Ham (Bernard al 17’ e splendido gol di Sigurdsson al 92’) e l’allenatore portoghese allontana l’esonero. “La pressione è un privilegio”, le parole di Silva alla vigilia del match: contento lui. Aston Villa-Brighton si decide al 94’: Webster fa volare i Seagulls al 21’, pareggio di Grealish al 47’ e gol decisivo di Targett per il successo dei padroni di casa. Nella ripresa, nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Mooy al 35’ – doppia ammonizione -, il Brighton resiste fino all’ultimo assalto ed è beffato con il gol del 2-1 finale. Il Leicester riprende la scalata superando 2-1 in rimonta il Burnley: ospiti avanti con Wood al 26’, 1-1 di Vardy al 45’, 2-1 di Tielemans al 74’. Le Foxes sono in area Champions. Wolverhampton-Southampton si sblocca nella ripresa: 1-0 dei Saints con Ings al 53’, Jimenez pareggia su rigore al 61’. Alla fine, 1-1: Cutrone, partito titolare, viene sostituito al 62’. Pareggio (0-0) anche in Bournemouth-Norwich: occasione persa per i padroni di casa.