Partita molto fisica e con pochissimi tiri in porta. Fonseca (in tribuna) ha perso già nel primo tempo Cristante e Kalinic, anche Quagliarella in campo con il turbante. Nel finale Lopez ha salvato su Bonazzoli

Buona la prima per Claudio Ranieri sulla panchina sampdoriana, nel giorno del compleanno numero 68 per il tecnico romano. Un punto che fa morale per i blucerchiati, contro una Roma in piena emergenza, poco incisiva in attacco, che raccoglie quel che semina.

INFORTUNI Nella Samp, dentro l’ultimo arrivato Bertolacci al posto di Ekdal in regia, con Rigoni preferito a Ramirez come esterno di una mediana a quattro. Di là, giallorossi con Kalinic uomo più avanzato, ma costretto a lasciare il posto a fine primo tempo a Dzeko, in campo con la mascherina protettiva. Una gara, dunque, tutta in salita per la squadra di Fonseca, che perde già in avvio Cristante (8’, fastidio inguinale) sostituito da Pastore e di fatto cerca soprattutto di limitare una Sampdoria che in attacco fa le cose migliori nel finale. Per i padroni di casa, a migliore occasione del primo tempo arriva al 14’ con Quagliarella, bloccato da Lopez. Ranieri disegna una squadra molto chiusa, e così per la Roma gli spazi sono limitati. I giallorossi stentano sulle fasce, con Kluivert che fatica su Murru, mentre dall’altra parte Florenzi non trova varchi su Bereszynski e Murillo. Certo, i padroni di casa non sono propositivi in attacco, dove Gabbiadini fa la gara numero 300 da professionista. Partita frammentata: l’arrivo di Ranieri ha dato qualcosa in più alla Samp, ma la strada è ancora lunga. La Roma è lenta, prevedibile, macchinosa. Nel finale del primo tempo l’arbitro Maresca dialoga a lungo con Vieira, segnalando al centrocampista originario della Guinea di avere sentito gli ululati razzisti dei romanisti nei suoi confronti. L’episodio, per fortuna, non si ripete più.

RISCATTO Ospiti più vivi nella ripresa, Samp che perde vigore, anche se la forza offensiva della Roma è di fatto molto limitata. L’ingresso di Bonazzoli nella Samp quasi a metà del secondo tempo dà vivacità alla manovra sampdoriana, con la Roma che solo al 33’ trova per la prima volta la porta di Audero con una debole conclusione di Dzeko. Troppo poco: va male anche a Depaoli e Quagliarella, neppure Perotti (dentro al posto di Florenzi) risveglia i giallorossi. Che, anzi, restano in inferiorità numerica al 41’ per il secondo giallo a Kluivert. Ma, a quel punto, la Samp non ha più la lucidità e le energie per approfittarne, anche se un sinistro velenoso di Bonazzoli rischia di beffare la Roma: Lopez salva.

Fonte:gazzetta.it

Lascia un commento