A gennaio aveva annunciato il ritiro per i problemi all’anca. Dopo oltre due anni un altro trionfo, in finale contro Wawrinka. Per lo scozzese è il 46° torneo conquistato
Questa volta le lacrime sono dolci, perché vincere il torneo di Anversa battendo al terzo set Stan Wawrinka, in un duello dal sapore Slam, vale tanto. Vale tutto se succede dopo un calvario durato due anni. E dopo l’addio al tennis annunciato a gennaio.
LACRIME Le lacrime di Anversa non hanno nulla a che vedere con quelle di Melbourne quando, alla vigilia dell’Australian Open e al ritorno Slam dopo un anno dall’operazione all’anca destra, aveva annunciato piangendo che non sarebbe più riuscito a giocare. Ne seguirono cerimonie per il ritiro, messaggi dei colleghi, de profundis su tutti i media, social e no. Ma Andy, lo si vedeva dai suoi sguardi durante la “cerimonia di addio” in Australia sentiva in fondo in fondo che non tutto era perduto. Non sembrava per nulla convinto da questo ritiro in fretta e furia. E infatti, ascoltando anche i consigli di Bob Bryan, super campione in doppio con il gemello Bryan, poco dopo ha deciso di operarsi nuovamente. Questa volta “per la qualità della vita”, aveva ammesso lo scozzese che sperava comunque di potersi ritirare a Wimbledon, luogo iconico della sua storia tennistica.
CAMBIO DI PROGRAMMA E invece la storia aveva programmi diversi per lui, tornato al Queen’s in doppio con Feliciano Lopez era riuscito a conquistare il torneo. E a Wimbledon aveva messo in campo un doppio misto delle meraviglie con Serena Williams. Ma l’ipotesi di tornare a giocare in singolare non sembrava troppo tangibile. A Cincinnati, ad agosto, era tornato a ballare da solo, senza dolore, ma sonoramente battuto da Gasquet, ha giocato anche nei Challenger, come quello di Maiorca a casa Nadal. Una rinascita, finalmente senza dolore, settimana dopo settimana fino a questo Atp 250 di Anversa. Fino al trionfo, in rimonta, in tre set 3-6 6-4 6-4 contro Stan. Uno vero. Per lo scozzese è il 46° torneo conquistato. Muzza is back.
Fonte:gazzetta.it