Doppiette del belga (che supera Maradona) e del baby fenomeno Haaland, poi Lorenzo sostituisce Lozano e segna il gol-partita
La Red Bull Arena lancia il guanto e il Napoli accetta e vince la sfida. A Salisburgo finisce 3-2 per gli uomini di Carlo Ancelotti, che dopo una partita sofferta portano a casa i tre punti per difendere il primato del girone E e per scacciare i fantasmi di Genk.
PARTITA VIVACE Tanto Napoli nei primi minuti di gioco con la prima occasione di Mertens, poi la risposta dei padroni di casa arriva all’8’ con il gol annullato ad Haaland trovatosi in fuorigioco dopo una doppia deviazione della difesa partenopea. E nove minuti più tardi Mertens scrive un pezzo di storia del Napoli: Malcuit alza il pallone per Callejon che di testa fa la sponda per il belga che a sua volta entra in area di rigore e scarica una sassata col destro in rete. Ma la rete del vantaggio spegne i ragazzi di Ancelotti che per 20 minuti soffrono la manovra austriaca con Meret sontuoso due volte su Haaland e una volta su Daka. Miracoli oscurati però da una clamorosa ingenuità difensiva di Malcuit che al 40’ strattona Hwang e regala il calcio di rigore agli avversari: Haaland si presenta sul dischetto e spiazza Meret.
DRIES SUPERA IL PIBE Al 64’ il Napoli si riporta in vantaggio con Malcuit che si fa perdonare dall’erroraccio precedente con l’assist vincente (e un po’ fortunato) per Mertens, che raccoglie in area e butta dentro il pallone col destro firmando così il gol numero 116 che gli permette di scavalcare El Pibe de Oro nella classifica di tutti i tempi dei marcatori del Napoli. Haaland, però, è sempre in agguato e al 72’ sfrutta un’amnesia difensiva di Koulibaly per bucare Meret con un preciso colpo di testa sugli sviluppi di un corner per il 2-2. Ma gli austriaci non hanno nemmeno il tempo di esultare perché nell’azione successiva Mertens alza un lob per Insigne che, entrato per Lozano, scavalca il portiere avversario con un bel pallonetto per il 3-2. Il forcing finale del Salisburgo non porta esito e il Napoli compie una vera e propria impresa.
Fonte:gazzetta.it