Gli Spurs faticano ma alla fine hanno la meglio sui Knicks, i Thunder, invece, vanno ko a Salt Lake City.
SAN ANTONIO-NEW YORK 120-111 Gli Spurs partono con il piede giusto ma devono faticare parecchio per avere la meglio sui Knicks in un match decisamente strano. La compagine texana prende subito il controllo delle operazioni e sembra in grado di tenere a distanza New York, poi inizia a giocare con una preoccupante superficialità, subendo così la rimonta della squadra ospite. Nell’ultimo quarto però viene fuori l’esperienza degli Spurs e San Antonio inizia così la sua stagione con un successo. Piovono subito fischi per Marcus Morris, il quale, dopo essersi accordato in estate con gli Spurs, aveva cambiato idea prima dell’ufficializzazione per firmare poi con i Knicks. Gli Spurs come da copione fanno la partita con il ritrovato Murray e Forbes a tenere alto il ritmo. New York a metà primo quarto e’ già sotto di 10 lunghezze ma con i canestri di Morris e le giocate di Randle prova a restare in scia. Sembra tutto facile per i padroni di casa che senza nemmeno forzare più di tanto arrivano al +16 nel secondo quarto, New York però non ci sta, il rookie RJ Barrett sale in cattedra e i Knicks, sfruttando anche i troppi turnover della squadra texana si avvicinano, arrivando all’intervallo in ritardo 59-51. Con Payton i regia la squadra ospite gioca decisamente meglio, gli Spurs partono con il peggior approccio possibile nella ripresa, continuano a regalare possessi agli ospiti con turnover cervellotici in serie e i Knicks così prendono fiducia. Barrett produce giocate da applausi, Randle diventa una spina nel fianco per la difesa di San Antonio, i Knicks così passano a condurre in un terzo quarto dominato dalla squadra ospite. La prima conclusione dal campo del match di Marco Belinelli, un tentativo dalla media che trova la retina, arriva solamente a cinque minuti dalla fine del terzo periodo, nel momento peggiore per l’attacco di San Antonio, i Knicks comunque tengono in mano il pallino del gioco per arrivare poi, con la tripla di Ellington, al +6 a 10’25’’ dalla sirena. Dopo aver messo a referto ben 21 turnover nei primi tre quarti del match, gli Spurs però nell’ultima frazione si rimettono a giocare con la giusta concentrazione e le cose cambiano radicalmente. Un DeRozan fino a quel momento invisibile attacca il canestro, Forbes e Murray fanno male ai Knicks dal perimetro e l’intensità difensiva cresce in maniera esponenziale. I Knicks dal canto loro forzano troppo, ne viene fuori così un mega parziale di 18-0 che toglie qualsiasi sogno di upset dalla mente dei giocatori newyorchesi e riporta San Antonio al +12. Gli Spurs poi nel finale tengono a distanza gli ospiti e portano a casa un match più complicato del previsto.
San Antonio: BELINELLI 3 (1/1 da due, 0/1 da tre e 1/2 ai liberi), con 1 assist, 1 rimbalzo e 1 turnover in 18’. Aldridge 22 (7/14, 1/1), Forbes 20, Murray 18. Rimbalzi: Lyles 11. Assist: Murray 6.
New York: Morris 26 (6/11, 3/7), Randle 25, Barrett 21. Rimbalzi: Randle 11. Assist: Payton 8.
Fonte:gazzetta.it