A Glasgow la squadra di Inzaghi passa con Lazzari al 40′, gioca bene, spreca tanto e viene ribaltata dai gol di Christie e Jullien. Nel finale Forster è miracoloso su Cataldi. I biancocelesti crollano al terzo posto in classifica

LAZZARI COLPISCE  È amarissima la sconfitta della Lazio a Glasgow. Passa in vantaggio la squadra di Inzaghi contro il Celtic con un bel gol di Lazzari, ma poi cade nelle sue contraddizioni. Sciupa le occasioni per raddoppiare e subisce la rimonta degli scozzesi, che mettono a nudo le solite disattenzioni della retroguardia biancoceleste. Seconda sconfitta in tre tre gare: cammino ora complicatissimo in Europa League. Tensione per i 1.500 tifosi laziali al seguito ma la situazione al Celtic Park rimane sotto controllo, salvo uno striscione degli scozzesi a metà primo tempo (“Lazio vaffa…”).Inzaghi traccia col turnover la Lazio edizione scozzese. Tra i pali, il recuperato Strakosha. In difesa, entrano Bastos e Vavro, per il ruolo di cerale col conseguente spostamento di Acerbi sulla sinistra. Novità sulle fasce del centrocampo con Lazzari Jony, mentre ai lato del rientrante Leiva (squalificato contro l’Atalanta) hanno spazio Parolo e Milinkovic. Coppia d’attacco con Caicedo e Correa: Immobile parte dalla panchina. Avvio arrembante del Celtic che cerca di sorprendere la Lazio anche con la carica emotiva che si sprigiona dagli spalti. La squadra di Inzaghi accusa degli affanni iniziali senza però perdere lucidità. Gli scozzesi avanzano ad ondate, però la squadra di Inzaghi sa reggere l’urto. Brividi per la Lazio al 18’: dalla distanza Christie scheggia il palo esterno. La Lazio esce dal guscio: prima con Correa e poi con Bastos prova a sorprendere Foster. La formazione di Lennon comincia a patire la compattezza della Lazio tra i vari reparti. I biancocelesti acquisiscono sicurezza. Edouard tenta di far breccia in area ma Strakosha rimedia in uscita. Al 40’, ripartenza fulminea della Lazio con Correa che innesca lo scatto vincente di Lazzari sulla destra. L’esterno ex Spal scaraventa il pallone sotto la traversa siglando il suo primo gol con la maglia biancoceleste. Il vantaggio della Lazio fredda il Celtic che fa fatica a ritrovare le coordinate del proprio gioco. La ripresa parte nel segno dell’orgoglio del Celtic, subito a caccia del colpo per riagganciare il pari. Un tiro di Elyounoussi subisce alcune deviazioni ma viene controllato da Strakosha. La Lazio intensifica il possesso palla. Al 15’ Vavro fa scudo a porta vuota sul tiro di Christie servito da Edouard dopo un pallone perso da Bastos. Al 20’ Correa si infila nella difesa scozzese, trova un varco ma colpisce il palo. Al 21’ Lennon toglie Elyounoussi e innesta Rogic. Un minuto dopo il pareggio del Celtic: Edouard allarga su Christie che con un parabola centrale sorprende Strakosha. Il Celtic Park esplode nella sua esultanza. Al 24’ Inzaghi fa ricorso a Lulic che dà il cambio a Jony. E quattro minuti dopo, via libera a Immobile che sostituisce Correa. La Lazio si fa largo in avanti. Ma Milinkovic viene murato al momento del tiro. E Parolo, lanciato da Lazzari, viene fermato da una prodezza di Foster. Immobile, servito di tacco da Caicedo, al 38’ non inquadra la porta da posizione favorevole. Al 39’ il Celtic cambia: dentro Bitton per Elhamed. Inzaghi mette Cataldi al posto di Caicedo e Lennon chiude le sostituzioni con Hayes per Boligoli. Al 44’ Jullien di testa manda k.o. la Lazio: il difensore svetta su angolo di Christie e fa secco Strakosha con la difesa laziale in tilt. Cinque minuti di recupero. L’ultimo assalto è con Cataldi ma Forster ha abbassato al serranda e dà il via al tripudio del Celtic Park.

Fonte:gazzetta.it

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