Giallorossi in vantaggio al 32′ con la rete di testa di Zaniolo, ma nel finale l’arbitro vede un fallo di mano in area di Smalling che in realtà ha colpito il volto
La rivincita di Zaniolo rovinata in extremis da Collum. Già, perché la Roma stava vincendo una partita chiave per il passaggio del turno proprio grazie al gol del gioiello giallorosso, rete vanificata dal rigore inesistente concesso in pieno recupero ai tedeschi per un colpo di testa di Elvedi respinto da Smalling con la faccia. Resta per Zaniolo la gioia di aver risposto sul campo all’attacco ricevuto da Fabio Capello appena 24 ore prima, quando a Esposito aveva consigliato di “non seguire la stessa strada di Zaniolo”.
DUE VOLTI Fonseca ovvia alla penuria di centrocampisti inventandosi Mancini mediano e riportando Pastore sulla trequarti, alle spalle di Dzeko. Rose, invece, cambia anche lui e schiera un Borussia che balla tra il 4-2-3-1 e il 4-2-1-3, con i due esterni d’attacco (Hermann e Thuram) che sono molto alti, ma che in fase di non possesso ripiegano per dare una mano. Ne viene fuori una partita in cui i tedeschi per i primi quindici minuti sembrano dominare, con la traversa di Bensebaini (8′, tap-in centrale sulla punizione di Elvedi) e i tiri velenosi da fuori di Embolo e Neuhaus. La Roma ci mette un po’ a ritrovarsi, ma poi si scioglie ed allora la partita diventa equilibrata. Ancora Bensebaini salva in extremis su Dzeko al 31′ e sugli sviluppi dell’angolo i giallorossi passano: dalla bandierina va Veretout, colpo di testa vincente di Zaniolo che si insacca sul palo opposto. Il gesto delle orecchie è la chiara risposta del jolly romanista al recente attacco di Capello. Poi succede che la Roma segna anche il 2-0 con una splendida ripartenza finalizzata da Dzeko, ma il gol viene annullato per fuorigioco, con Veretout che serve con un pizzico di ritardo il bosniaco.
TRA PIOGGIA ED ERRORI Nella ripresa la pioggia e il campo pesante non permettono che la partita decolli, anche perché forte del vantaggio la Roma cerca di aumentare la qualità nel possesso palla, andando a caccia di spazi per poter far male in verticale. Dall’altra parte, invece, il Borussia è meno brillante del primo tempo e anche nei duelli la forza fisica di Zakaria, Thuram e Kramer è meno incisiva dell’avvio del match. Ne viene fuori una ripresa spesso spezzettata nel gioco, con poca fluidità ed emozioni con il contagocce. Così il primo tiro in porta arriva addirittura al 33′ ed è un destro telefonato di Stindl, su cui Pau Lopez para senza problemi. Dzeko prova un paio di cambi dei giochi dei suoi, Perotti mette minuti nelle gambe e Florenzi in extremis ha l’occasione per il 2-0 (su magnifica apertura ancora di Dzeko) ma spreca al lato. E al 45′ è Thruam ad avere allora la palla del pari, ma di controbalzo calcia altissimo. Al 47′ l’abbaglio di Collum: punizione del Borussia sulla trequarti, colpo di testa di Elvedi che Smalling respinge con il volto, ma non per l’arbitro che assegna il rigore. Sul dischetto va Stindl che fa 1-1, ma l’errore dell’arbitro scozzese è clamoroso. Finisce così, con la Roma che ha recriminare e non poco. Giallorossi ancora in testa al girone, ma con la vittoria dell’Istanbul Basaksehir sul Wolfsburg resta tutto apertissimo.